L’emergenza abitativa bussa anche alle porte di Cornate d’Adda. Nelle ultime settimane, l’Amministrazione comunale si è trovata a fronteggiare situazioni sempre più critiche: famiglie con bambini, genitori lavoratori, persone radicate nella comunità che, da un giorno all’altro, si ritrovano senza un tetto sopra la testa. Non si tratta di casi isolati, ma di un fenomeno che sta diventando drammaticamente diffuso anche nel territorio brianzolo.
Emergenza abitativa a Cornate
Per questo il Comune ha deciso di lanciare un accorato appello alla cittadinanza: chi possiede appartamenti vuoti o case inutilizzate è invitato a metterli a disposizione, anche con formule di affitto agevolato o a canone concordato.
«Ogni alloggio libero può rappresentare un’opportunità concreta per cambiare la vita di qualcuno», scrive l’Amministrazione nel messaggio rivolto ai cittadini. «Non chiediamo favori né case gratuite – aggiunge – ma solo la possibilità di garantire a chi ne ha bisogno un’abitazione dignitosa».
Il Comune, attraverso i servizi sociali, raccoglierà le segnalazioni dei proprietari interessati e farà da tramite con i potenziali affittuari. Saranno poi le parti a stipulare un regolare contratto di locazione.
Chi intende aderire all’iniziativa può scrivere all’indirizzo comune.cornatedadda@cert.legalmail.it o contattare il numero 039/68741, indicando nome, cognome e recapito telefonico.
Parla l’assessore
A spiegare meglio la portata dell’iniziativa è la vicesindaco e assessora alle Politiche Sociali, Morena Radavelli, che sottolinea come la situazione richieda un intervento condiviso:
«Ci sono arrivate diverse richieste di case, perché ci sono situazioni di difficoltà e le persone fanno fatica a trovare una nuova abitazione. Abbiamo quindi deciso di lanciare questo appello. Ovviamente il Comune non farà da garante, ma semplicemente da tramite per mettere in contatto le persone e sensibilizzare su questo tema, che non riguarda però solo la nostra città, ma è diffuso su tutto il territorio».
Un’emergenza, quella abitativa, che non conosce confini comunali:
«Si tratta di un tema scottante da diverso tempo. Ci siamo infatti confrontati anche con altri Comuni del territorio e il tema dell’emergenza abitativa è veramente effettivo e trasversale. Ci siamo sentiti di sensibilizzare le persone, per informarle di questa problematica e invitiamo loro a fare una riflessione, che ovviamente non significa dare l’abitazione gratis, ma di far incontrare la domanda e la richiesta con l’offerta e costruire così una comunità più equa e solidale».
Radavelli ricorda inoltre che Cornate d’Adda ha già previsto strumenti di supporto economico per le persone in difficoltà:
«Il nostro comune tra l’altro ha sempre avuto un regolamento che prevede degli aiuti economici per le persone in difficoltà per le questioni abitative in base alla fascia Isee. Ne abbiamo approvato uno nuovo proprio lo scorso febbraio, che prevede l’aumento dei contributi con una compartecipazione delle spese iniziali per le persone che stanno vivendo l’emergenza abitativa. Riteniamo infatti il diritto alla casa, come quello all’istruzione e alla salute, tra i livelli di protezione essenziali per tutte le persone».
Un invito, dunque, alla solidarietà concreta: perché a volte basta una casa vuota per restituire dignità e serenità a un’intera famiglia.