L'appello del figlio

Anziano aggredito da uno sconosciuto: bacino fratturato, deve stare un mese fermo a letto

L’appello del figlio per cercare testimoni: «Chi ha visto si rivolga ai Carabinieri, fermiamo questa persona»

Anziano aggredito da uno sconosciuto: bacino fratturato, deve stare un mese fermo a letto

Stava portando a spasso il cagnolino quando uno sconosciuto gli è andato incontro, ha iniziato a insultarlo e lo ha scaraventato a terra con forza.
Ha subito la rottura del bacino e la lesione di tre vertebre il pensionato di 75 anni residente in città che venerdì 31 ottobre è stato aggredito mentre passeggiava in via Novati a Nova Milanese, davanti al campo di calcio dismesso.
Ora suo figlio Amedeo Vitagliano lancia un appello per cercare testimoni: «Chi ha visto contatti i Carabinieri, fermiamo questa persona prima che possa compiere altre aggressioni».

Anziano aggredito da uno sconosciuto

Intorno alle 17 del giorno di Halloween è avvenuto il grave episodio. «Mentre mio papà portava a spasso il suo cane, un uomo di circa quarant’anni, che non aveva mai visto prima, ha iniziato a inveire contro di lui con urla e parolacce – ha raccontato il figlio – mio papà si è avvicinato ma appena se lo è trovato davanti è stato buttato a terra con forza».

Dopo questo gesto violento, quell’uomo se ne andato, lasciando il 75enne intontito e dolorante, per fortuna è stato soccorso da un passante che lo ha poi accompagnato a casa. Intanto sono intervenuti i Carabinieri che hanno raccolto la querela formulata grazie alla testimonianza dell’anziano e della persona che lo ha aiutato.

Sembrava che l’aggressione non avesse causato grosse conseguenze fisiche ma l’indomani l’anziano è dovuto andare d’urgenza in ospedale. «Al mattino, mentre era a letto, papà non riusciva più a muovere le gambe – ha continuato Vitagliano – allora abbiamo chiamato l’ambulanza che l’ha accompagnato al San Carlo di Paderno Dugnano».

In ospedale i medici hanno riscontrato un quadro della situazione piuttosto serio.

«Mio papà aveva fratturato il bacino, lesionato tre vertebre e aveva subito anche un trauma cranico – ha continuato il figlio – lo hanno dimesso con trenta giorni di prognosi che dovrà passare a letto, con il busto, ora ha forti dolori dovuti soprattutto alla frattura del bacino. A dicembre avrà il controllo dall’ortopedico, intanto cerchiamo di stargli vicino il più possibile, facendogli sentire l’amore della famiglia».

Indagini in corso

I Carabinieri hanno quindi intensificato le indagini nei confronti dell’aggressore che a quanto pare non sarebbe nuovo ad episodi del genere. «Sembra che in passato se la sia già presa con altre persone, soprattutto anziani – ha considerato il figlio del novese – quindi il mio appello è che chi ha assistito all’aggressione di mio padre si metta in contatto con i Carabinieri per raccontare cosa ha visto, perché qualsiasi dettaglio è prezioso ma vorrei dire anche alle persone che sono state coinvolte in episodi analoghi di andare a denunciare perché potrebbe succedere ancora, a chiunque: questa persona va fermata al più presto».