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Macherio si tinge di rosso per dire “no alla violenza sulle donne”

Macherio si tinge di rosso per dire “no alla violenza sulle donne”

Cinque momenti di riflessione a Macherio per dire “no alla violenza sulle donne”.

“Donne in rosso: l’arte come grido di vita”

Oggi, domenica 16 novembre, alle 15.30, presso il Comune di Macherio, si inaugura la mostra “Donne in rosso: l’arte come grido di vita”. L’intensa installazione artistica di Elend Zyma che trasforma il dolore in un potente messaggio di vita, resilienza e forza femminile. L’opera, già esposta in contesti pubblici e luoghi simbolici della Lombardia, affronta con linguaggio visivo e poetico il tema della violenza di genere e del femminicidio, invitando a una riflessione collettiva sulla dignità e il valore della donna.

L’opera

L’installazione è composta da circa cento figure femminili dipinte di rosso, disposte nello spazio urbano come presenze silenziose ma fortemente evocative. Ogni corpo rappresenta una storia, una voce, una vita che non deve essere dimenticata. Il colore rosso, simbolo universale del sangue e della ferita, diventa in Donne in rosso segno di rinascita, passione e forza vitale: il dolore si trasforma in energia, il silenzio in voce, la mancanza in memoria viva.

“Non è un’opera di denuncia, ma di vita. Il rosso non è solo il colore della ferita: è il colore del cuore, della forza, della rinascita” (Elend Zyma)

Un messaggio collettivo

Donne in rosso non si limita a commemorare le vittime, ma propone un linguaggio universale che invita a non rassegnarsi alla violenza. L’opera nasce dal desiderio di trasformare la sofferenza in consapevolezza, coinvolgendo la comunità in un percorso di memoria, rispetto e partecipazione. In passate edizioni l’artista ha collaborato con scuole e associazioni, rendendo il progetto anche un’esperienza educativa e inclusiva. L’esposizione resterà visitabile fino al 23 novembre.

Un invito alla città

L’arte, in Donne in rosso, diventa gesto civile, spazio di ascolto e partecipazione. Ogni manichino è una presenza viva, una voce che parla al cuore e alla coscienza di chi guarda. L’invito è a fermarsi, osservare e riflettere, perché quest’opera vuole essere anche un messaggio di speranza. Durante il periodo di apertura sono previsti i seguenti momenti di incontro presso la sala mostre della biblioteca, in via Roma 38, aperti alla cittadinanza, per promuovere un dialogo costruttivo sul rispetto, l’amore e la libertà:
– martedì 18 novembre alle 21, Violenza Economica: segnali, rischi e strategie di prevenzione a cura di Tereso.
– giovedì 20 novembre alle 21, Riflessioni sull’amore a cura di Manuela Mantegazza.
– martedì 25 novembre, alle 10, seminario “Donne in viaggio” a cura del progetto Fami Se.Mi.No. presso il Centro per la famiglia di via Visconti 43-
– martedì 25 novembre, alle 16, laboratorio per bambine e bambini “Cose da femmine, cose da maschi”.

Una rassegna promossa dal Comune

“Nel mese di luglio scorso Macherio è stato purtroppo teatro di un evento tragico: il femminicidio di una nostra concittadina di origine peruviana, per mano del suo ex compagno, nonché padre dei suoi due figli – sottolineano il sindaco Franco Redaelli, e gli assessori alla Cultura, Daniela Rivolta, e al Welfare, Simona Ravizza – La signora si era trasferita in Italia, dove risiede la madre, proprio per sfuggire alla violenza del compagno. Purtroppo, quest’ultimo l’ha raggiunta e l’ha uccisa. A seguito di questo drammatico episodio, l’Amministrazione comunale ha deciso di dare un rilievo particolare agli eventi in programma per il mese di novembre, da sempre dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne”.

“Nel cortile del Municipio sono stati posizionati 107 manichini, simbolo dei 107 femminicidi avvenuti in Italia nel corso dell’ultimo anno. La mostra “Donne in rosso” è stata installata a quattro mesi esatti dalla tragedia che ha colpito la nostra comunità e rimarrà esposta fino a domenica 23 novembre come testimonianza silenziosa rivolta a tutti i cittadini di Macherio e dei Comuni limitrofi. Accanto a questa installazione sono stati organizzati eventi culturali e momenti di confronto con le scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i più giovani su questo tema così delicato e purtroppo attuale”.

Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 18 novembre 2025.