Quando la salute viaggia sul web: il corretto approccio alle informazioni mediche online

Quando la salute viaggia sul web: il corretto approccio alle informazioni mediche online

Il web, si sa, è ormai il punto di riferimento per qualsiasi cosa: lo utilizziamo per fare acquisti, per leggere notizie, per reperire informazioni, di conseguenza esso è anche, in genere, il primo canale che si adopera quando si vuol saperne di più su tematiche inerenti l’ambito medico.

Il binomio “Internet & salute”, tuttavia, è considerato piuttosto controverso: da un lato c’è chi ritiene che il web sia una risorsa preziosissima in tal senso, dall’altro c’è chi crede che affidarsi alla rete per informazioni simili sia del tutto controproducente, oltre che potenzialmente pericoloso.

Mai come in questo caso, è corretto affermare che la verità sta nel mezzo: sicuramente quando si cercano informazioni di questo tipo bisogna essere particolarmente accorti, ma non è il caso di “demonizzare” a priori il canale telematico.

Quale può essere, dunque, l’approccio corretto a cui attenersi? In quest’articolo forniremo alcune indicazioni generali che dovremmo sempre tenere in considerazione.

Il web può fornire informazioni, ma non può sostituire una visita medica

Prima di tutto, occorre un’importante premessa: Internet, come detto, può essere utile per reperire informazioni, ma non potrà mai sostituirsi ad una visita medica.

Anche nei consulti online, che stanno divenendo sempre più diffusi, i professionisti possono solo fornire delle indicazioni di massima, ma non avendo davanti il paziente e non conoscendo tutte le informazioni potenzialmente rilevanti, non possono sbilanciarsi in diagnosi.

Il web, dunque, può essere fonte di informazione, ma sarebbe un grosso errore immaginare che delle semplici ricerche online possano sostituire la tradizionale visita ad opera di un medico.

Verificare l’autorevolezza delle fonti è fondamentale

Chiarito quest’aspetto, c’è da fare un’ulteriore riflessione: Internet è un autentico “mare magnum”, un contenitore pressoché infinito in cui si può trovare davvero di tutto, di conseguenza bisogna essere molto attenti nel selezionare le informazioni che vengono consultate.

Le notizie a carattere medico, purtroppo, sono tra le più gettonate da chi non ha scrupoli e produce contenuti sensazionalistici, o magari anche allarmistici, pur di attirare lettori, di conseguenza, come detto in precedenza, l’attenzione nel valutare le informazioni che vengono reperite online deve essere davvero molto elevata.

Ma quali sono, quindi, i siti web che possono essere considerati attendibili?

Anzitutto, i siti governativi, come quello del Ministero della Salute, salute.gov.it, e quello dell’Istituto Superiore di Sanità, ovvero epicentro.iss.it; come non segnalare, inoltre, una risorsa a carattere internazionale quale il sito ufficiale di OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità (who.int).

Gli esempi di siti autorevoli, tuttavia, non si limitano a quelli governativi: nel nostro Paese merita senz’altro una menzione www.medicitalia.it, portale di riferimento sul mondo medico, attivo da oltre 25 anni che propone solo ed esclusivamente consulti online e contenuti redatti da medici (e firmati dagli stessi).

Quanto detto fino ad ora, dunque, può essere considerato la “regola” ideale per approcciarsi alle informazioni mediche online nel modo più corretto possibile, ma oggi quando si parla di web non si fa riferimento soltanto ai siti Internet: l’intelligenza artificiale, infatti, è sempre più protagonista.

Intelligenza artificiale: perché l’utilizzo dell’AI può essere particolarmente rischioso

L’uso dell’AI per reperire informazioni mediche può assolutamente essere considerato più pericoloso rispetto alla consultazione di siti Internet, per diverse ragioni.

Se, come visto in precedenza, i siti web affidabili propongono contenuti scritti e firmati da professionisti, dunque il lettore può sapere con esattezza quale medico ha compiuto determinate affermazioni, nell’intelligenza artificiale non è così.

Questo strumento, infatti, rielabora un’enorme gamma di informazioni per restituire un “output” all’utente, ma non è possibile avere certezza che esso abbia considerato solo le fonti autorevoli, inoltre le sue caratteristiche, su tutte la possibilità di rivolgersi ad esso come se si parlasse ad una persona, accentuano notevolmente la possibilità che l’utente richieda informazioni non di carattere generale, ma inerenti il proprio specifico stato di salute.

Il rischio di credere che il parere dell’AI possa paragonarsi a quello fornito da un medico a seguito di una visita specialistica e di tutte le dovute analisi preliminari, dunque, è purtroppo molto elevato, soprattutto tra le fasce di popolazione meno consapevoli di come funzioni questa moderna forma di “intelligenza”.

Inoltre, il fatto che chi cerca informazioni mediche online sia spesso in uno stato emotivo piuttosto vulnerabile, dovuto alla preoccupazione, fondata o meno che sia, per lo stato di salute proprio o di una persona cara, non fa che rendere questo rischio ancora più marcato.

Non ci sono dubbi, dunque: se si vogliono reperire informazioni di carattere medico è di gran lunga preferibile visitare dei siti web, selezionandoli, come detto, col massimo rigore.

Sicuramente l’AI potrà rivelarsi utile anche in ambito medico, anzi si sono già avuti degli esempi interessanti in tal senso, ma esclusivamente in utilizzi specifici ad opera di professionisti; l’utente medio che pone domande mediche all’AI, invece, rappresenta una dinamica che va assolutamente evitata.