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Nessun aumento sulle tariffe, ma il Comune tenta di stanare gli evasori

Presentato il Bilancio 2025-2026 a Monza: gli stanziamenti sui servizi ammontano a 155 milioni di euro

Nessun aumento sulle tariffe,  ma il Comune tenta di stanare gli evasori

Tariffe ferme, ma una forte accelerazione sul recupero dell’evasione. È questo l’asse portante della manovra finanziaria 2025-2026 da 351.079.892,14 euro presentata ieri, giovedì 4 dicembre 2025, in Comune a Monza.

Nessun aumento di imposte e tariffe

L’Amministrazione Pilotto sceglie di non ritoccare le imposte comunali e nemmeno le tariffe, ma allo stesso tempo avvia un’azione strutturale per riportare nelle casse dell’ente le risorse non pagate negli ultimi anni.

Il sindaco Paolo Pilotto ha spiegato che la scelta di anticipare la discussione senza attendere la legge di bilancio nazionale, come avveniva negli anni precedenti, è maturata dopo un confronto con gli altri sindaci. «Abbiamo deciso di fare questo passo», ha detto aprendo una manovra costruita in un contesto ancora segnato dall’aumento dei prezzi al consumo.

Nonostante ciò, il vice-sindaco e assessore al Bilancio Egidio Longoni ha confermato che tariffe e aliquote resteranno invariate «per non gravare sulle famiglie monzesi».
L’esenzione Irpef per i redditi sotto i 15mila euro viene confermata per circa cinquemila cittadini beneficiari della misura e anche il nuovo appalto mense, più costoso per le casse comunali, non avrà ricadute sulle famiglie.

Caccia agli evasori

La vera novità è sul fronte dei controlli. Partirà un censimento capillare dei passi carrai, per individuare chi non paga il relativo canone.

Verrà rafforzata la verifica dell’Imu sui fabbricati, con l’obiettivo di recuperare arretrati consistenti, e sarà intensificata l’attività contro la pubblicità abusiva. «Gli uffici tributi stanno inoltre lavorando per recuperare l’evasione Tari, con una novità operativa: il tributo potrà essere pagato tramite PagoPA e App IO, semplificando le procedure e riducendo le morosità.

C’è un grande impulso al recupero del sommerso» ribadisce Longoni, spiegando che la strategia complessiva punta a riportare equilibrio nei conti senza chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini.
Il tutto senza rinunciare ad aumentare gli stanziamenti sui servizi.

Gli investimenti

Nel 2026 la spesa corrente arriverà a 155 milioni di euro, con quattro milioni aggiuntivi destinati ai servizi. Il quadro resta però condizionato da un nuovo taglio statale pari a 1,1 milioni. Per questo l’Amministrazione ha scelto di intervenire anche sul fronte della finanza interna, riducendo l’impatto dei mutui per trovarsi pronta, già nei prossimi anni, a sostenere la quota di investimento legata alla M5.

Il bilancio conferma anche gli impegni sugli asfalti e sulla manutenzione diffusa, sulle risorse destinate alle scuole paritarie (2,1 milioni di euro) e sulla produzione dei pasti (7 milioni di euro più iva), oltre ai fondi per i cimiteri (1 milione di euro), il verde (2,2 milioni di euro) e la riqualificazione degli spazi pubblici. Aumentano gli investimenti sul trasporto pubblico, con l’obiettivo di migliorare il servizio nei festivi e rafforzare un settore che, secondo la Giunta, necessita di risorse aggiuntive rispetto a quelle garantite da Regione e Stato.

Tra le voci principali di spesa si evidenziano anche 16 milioni di euro dedicati all’educazione e all’istruzione; 38,1 milioni dedicati alle politiche sociali e ai diritti; 9,7 milioni per la Mobilità e la Sicurezza stradale; 3,3 milioni per Sport e Partecipazione; 6,2 milioni per Polizia Locale e Sicurezza.