Evento

La Prima alla Scala in diretta allo Spazio Stendhal

Un'iniziativa degli Amici della Musica Herbert con Karajan con il Comune di Desio. Apertura della sala a partire dalle 17.

La Prima alla Scala in diretta allo Spazio Stendhal

Lady Macbeth, l’opera della Prima alla Scala di Milano in diretta a Desio allo Spazio Stendhal. L’appuntamento è per domenica, 7 dicembre, alle 17.

Lady Macbeth allo Spazio Stendhal

Una lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Dmitrievič Sostakovic è l’opera che apre quest’anno la stagione alla Scala, come da tradizione, nel giorno di Sant’Ambrogio. Un’opera con un messaggio molto profondo di condanna verso ogni forma di violenza, in particolare per quella contro le donne. Il compositore, Dmitrij Sostakovic (quest’anno cade il 50esimo della sua morte) è un russo che fu sempre in rapporto conflittuale con i totalitarismi, tanto che l’opera venne condannata dal regime stalinista.

Un esperto presenterà l’opera

Domenica 7 dicembre, a Desio, la rappresentazione che apre la stagione 2025- 2026 del Teatro alla Scala sarà proiettata in diretta allo Spazio Stendhal. La sala aprirà a partire dalle 17. L’ingresso è gratuito. A organizzare l’iniziativa è l’associazione Amici della Musica Herbert con Karajan con il Comune di Desio. Iscrizioni su: www.villeaperte.info oppure chiamando al numero 3391352286. In sala ci sarà una presentazione dell’opera preparata da un esperto e materiale di approfondimento.

L’opera inaugura la stagione al Teatro alla Scala

Nel cinquantenario della morte di Šostakovič il Teatro alla Scala inaugura la stagione con il suo capolavoro Una lady Macbeth del distretto di Mcensk, tratto dal racconto di Nikolaj Leskov in cui una giovane sposa con la complicità dell’amante uccide il marito e il tirannico suocero, ma viene scoperta e finisce per suicidarsi in Siberia, tradita da tutti. Dopo il debutto a San Pietroburgo, l’opera, che avrebbe dovuto essere il primo capitolo di una trilogia sulla condizione della donna in Russia, ebbe enorme successo in patria e all’estero.  Stalin assistette a una rappresentazione a Mosca nel 1936; due giorni dopo apparve sulla Pravda la celebre stroncatura dal titolo “Caos invece di musica” con cui il regime metteva all’indice l’opera e il compositore. Anni dopo Šostakovič preparò una nuova versione che andò in scena a Mosca nel 1963 con il titolo Katarina Izmajlova, dopo che il sovrintendente Ghiringhelli aveva invano cercato di ottenerne la prima per la Scala. Oggi il Teatro presenta la versione del 1934 con la direzione del Maestro  Chailly e il debutto del regista Vasily Barkhatov.