Circuito

«Autodromo troppo rumoroso», i comitati danno ancora battaglia

Venerdì 19 in Sala Maddalena l’incontro pubblico con tecnici, giuristi e istituzioni organizzato dai Comitati

«Autodromo troppo rumoroso», i comitati danno ancora battaglia

Stanchi del rumore dell’Autodromo, ora sono pronti a fare loro «rumore» per una gestione più «silenziosa» dell’impianto di Monza.

La segnalazione del comitato

Il Comitato per il Parco Cederna e il Comitato «La Villa Reale è anche mia» hanno lanciato un nuovo appello pubblico e parleranno dell’argomento all’incontro «Da Parco rumoroso a Parco silenzioso. Il clima acustico nel Parco: com’era, com’è e come potrebbe essere», in programma venerdì 19 dicembre 2025 alle 21 alla Sala Maddalena.
Per i comitati a fronte di una maggiore attività dell’Autodromo non solo in occasione della Formula 1 (un elemento che per gli appassionati è motivo invece di grande orgoglio), sono insorti maggiori problemi.
«Ancor più che negli anni precedenti, quest’anno abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere segnalazioni e proteste per l’inaccettabile inquinamento acustico nel Parco di Monza, ma anche nei Comuni limitrofi e persino in città, provocato dall’utilizzo fuori controllo delle attività motoristiche sulla pista dell’autodromo», hanno denunciato i comitati.
Un rumore di fondo «fastidioso e intollerabile – aggiungono – certamente dannoso per la salute, come attesta quanto riportato sul sito della Provincia di Monza e Brianza e come abbiamo dimostrato in tribunale nel 2005».

L’incontro pubblico

Sempre stando a quanto riportato dai comitati coordinati da Bianca Montrasio, «tra i cittadini e i frequentatori del Parco l’esasperazione starebbe crescendo», tanto che un’azione mediaticamente “rumorosa” per farsi sentire dalle istituzioni preposte alla salvaguardia della salute e dagli enti pubblici di controllo non è esclusa.
L’impegno del comitato prosegue da anni. «Abbiamo finalmente ottenuto un primo importante passo: la richiesta da parte dell’Ufficio Tutela Ambiente del Comune di Monza ad Arpa di verificare la validità del sistema del gestore per il monitoraggio del rumore e misure integrative di controllo».
Un avvio che, spiegano, «ci aspettiamo sia seguito da altri interventi da parte delle istituzioni, per arrivare a ottenere ciò che i cittadini chiedono a gran voce: un Parco, vincolato come bene culturale di rilievo internazionale, non più infestato dal rumore prodotto dalle eccessive attività ludico-sportive».
L’incontro del 19 dicembre servirà «a fare chiarezza, con alcuni esempi concreti, sulla questione rumore nel Parco e sulle possibili proposte in merito». Del resto all’incontro sono state invitate le istituzioni cittadine e gli enti pubblici di controllo – Ufficio Ambiente, Arpa, Ats – che potranno illustrare quali interventi siano in corso e cosa è previsto dal 2026 per monitorare e ridurre il rumore che grava sugli abitanti e sui fruitori dell’Imperial Regio Parco di Monza.

I relatori che parleranno

Dopo l’introduzione di Bianca Montrasio, presidente del Comitato per il Parco A. Cederna, interverrà anche l’architetta Federica Gagliano di Acustica Studio, che offrirà un quadro tecnico dettagliato presentando sia i rilievi fonometrici prodotti dal gestore dell’autodromo, sia le metodologie utilizzate per l’esecuzione delle misure fonometriche, così da chiarire come vengono raccolti e valutati i dati sul rumore nel Parco. Parlerà l’ingegnere Giancarlo Milani, del Comitato per il Parco, che presenterà le proposte di riduzione attiva del rumore elaborate dal Comitato, illustrando possibili interventi tecnici e correttivi.

A seguire, spazio alla dimensione giuridica con gli interventi dell’avvocato e professore Francesco Basile, docente di diritto dell’ambiente presso il Politecnico di Milano, e dell’avvocato Roberto D’Achille, civilista del foro di Monza e referente del Comitato «La Villa Reale è anche mia», che si concentreranno sul tema delle azioni collettive della società civile e sugli strumenti legali a disposizione dei cittadini.
La serata si concluderà con un momento aperto alle domande e agli interventi del pubblico, invitato a partecipare attivamente al confronto.