Si sono concluse le analisi tecnico-regolatorie, industriali e giuridiche e ora il percorso di aggregazione tra BrianzAcque e BEA – Brianza Energia entra nel vivo con la parola che passa ai Comuni. E’ infatti previsto a cavallo tra gennaio e febbraio un appuntamento di approfondimento riservato a Sindaci e Segretari comunali prima del passaggio nei Civici consessi. Obiettivo: il “battesimo” in primavera della nuova multiutility pubblica.
BEA: entra nel vivo il percorso di aggregazione
Il percorso di aggregazione compie dunque passi ponderati ma decisivi verso la creazione della futura multiutility della Provincia di Monza e Brianza. A un anno dall’annuncio dell’avvio del percorso di aggregazione, è ormai completa la fase di analisi preliminare: un intenso lavoro che ha previsto gli approfondimenti tecnici e industriali necessari a definire in modo puntuale struttura, ambito operativo e sostenibilità dell’operazione. I dettagli sono stati illustrati dai vertici delle due aziende durante l’incontro di fine anno con i giornalisti svoltosi nella giornata odierna a Monza.
Gli appofondimenti del 2025
Nel corso di quest’anno, infatti, sono stati svolti approfondimenti riguardanti: l’inquadramento tecnico e regolatorio, con un’analisi delle competenze, dei modelli gestionali e degli allineamenti normativi necessari; lo sviluppo industriale, volto a valorizzare sinergie ed economie di scala tra i due ambiti del servizio idrico e dell’igiene ambientale; gli aspetti giuridici, finalizzati a definire la cornice societaria e amministrativa dell’aggregazione. Al lavoro hanno contribuito studi e società di consulenza di primo piano: KPMG, SZA Studio Legale, Osborne Clarke, Studio Legale Valaguzza e Utiliteam, che hanno supportato le due aziende nell’esame multidisciplinare delle possibili configurazioni del nuovo soggetto industriale.
Le prossime tappe
Con la chiusura di questa fase, il percorso entrerà nel vivo con l’inizio del 2026. Atteso, infatti, tra fine gennaio e l’inizio di febbraio un incontro riservato ai Primi cittadini ed ai Segretari comunali per approfondire la proposta di aggregazione che sarà sottoposta agli Enti Soci. L’iter passerà, quindi, dai Consigli Comunali dei Comuni soci di BrianzAcque e BEA, chiamati a esprimersi con rispettive delibere necessarie alla prosecuzione del progetto. Una volta acquisiti, gli atti dei Comuni torneranno nelle Assemblee dei Soci delle due società per l’approvazione finale. La conclusione del processo aggregativo è prevista, orientativamente, nella primavera 2026. Va ricordato che, il progetto di aggregazione tra le due società risponde a un preciso mandato dell’Assemblea dei soci di BrianzAcque del maggio 2024 e dal mandato conferito dall’Assemblea dei soci di Bea al CdA al momento del suo insediamento, nel 2022.
L’operazione porterà alla creazione di un gruppo industriale, interamente a partecipazione pubblica, di dimensioni significative, caratterizzato da un patrimonio complessivo di circa 279 milioni di euro, oltre 400 dipendenti, una capacità di servizio estesa all’intera filiera idrica e alle attività ambientali e energetiche. Gli studi svolti nel 2025 hanno confermato la solidità dell’operazione evidenziandone i punti cardine: integrazione verticale del ciclo risorse–ambiente (acqua, rifiuti, energia); estensione del teleriscaldamento e valorizzazione dell’impianto di Desio; ampliamento delle attività energetiche, incluso lo sviluppo di impianti fotovoltaici e prospettive per le comunità energetiche; maggior efficienza industriale e finanziaria grazie a economie di scala e di scopo; pieno controllo pubblico di un asset strategico per il territorio. Il “Piano Industriale Combined” individua, inoltre, sinergie industriali, organizzative ed energetiche di rilievo, che supporteranno gli investimenti futuri senza ricorrere a nuovo debito e rafforzeranno la solidità patrimoniale del Gruppo.
L’anno appena trascorso
L’incontro con la stampa è stato anche occasione per entrambe le società di tracciare un rendiconto delle attività e dei traguardi raggiunti durante il 2025. Per BrianzAcque è stato sottolineato il recente il rilascio della certificazione UNI/PdR 125:2022, lo standard nazionale che valuta in modo rigoroso e oggettivo l’efficacia delle azioni in materia di equità di genere. Evidenziato anche il recente riconoscimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che lo scorso 2 dicembre ha voluto BrianzAcque tra i case study presentati al MAXXI per raccontare “l’ultimo miglio” del PNRR. Ed ancora, il riconoscimento ARERA come miglior gestore nazionale per la continuità del servizio per il biennio 2022–2023. È proseguita anche l’attività dell’Osservatorio Meteo-Climatico, l’iniziativa di monitoraggio che fornisce report trimestrali specifici per il territorio della Brianza.
Progetti ed eventi
Ricordato anche il successo della terza edizione de “La Sensibile Magia dell’Acqua”, il progetto-evento, ideato e curato dall’architetto Alessia Galimberti, Consigliera del CdA dell’azienda, quest’anno interamente dedicato al mondo femminile. Non solo un appuntamento fisico, ma un percorso culturale che cresce, si evolve per iniziativa dalla stessa Galimberti in progetto editoriale e si concretizza in un magazine per approfondire il concept dell’iniziativa. BrianzAcque, poi, è stata partner dell’Associazione Italia Nostra nelle attività per il 70° della propria costituzione, con il Presidente Enrico Boerci intervenuto anche al Ministero della Cultura in occasione del Congresso Nazionale. Il 2025 è stato anche l’anno del taglio del nastro del nuovo Parco dell’Acqua di Aiucurzio-Sulbiate, un’opera nata per contrastare gli effetti del cambiamento e da subito divenuto luogo di socialità e meta di visita a cura del FAI del vimercatese. L’inaugurazione era inserita nel palinsesto delle attività di Ville Aperte, la ventennale manifestazione a cura della Provincia di Monza e Brianza in cui BrianzAcque figura da sempre tra i partner principali. Per il sostegno al mondo sportivo, spicca il rinnovo dell’accordo con Vero Volley per la settima stagione consecutiva. Oltre ogni aspettativa la distribuzione di oltre 78mila litri di acqua pubblica al Gran Premio d’Italia 2025, con un incremento del 53% rispetto al 2024. Infine, dalla sinergia tra BrianzAcque e la Provincia di Monza e Brianza è nato il progetto “Scuole plastic free, acqua a km 0”, rivolto agli istituti superiori statali. L’obiettivo è installare fino a 110 erogatori nei vari plessi del territorio entro luglio 2026.
Brianza Energia Ambiente ha illustrato come, nel corso del 2025, il suo impegno si è esteso su molteplici versanti. Spicca, per l’impatto sociale e civico, l’operazione che ha portato a liberare Meda dai detriti dell’alluvione causata a settembre dal torrente Tarò: condizioni meteo eccezionali avevano portato alla tracimazione del corso d’acqua, con il conseguente allagamento di una significativa parte del centro cittadino, e l’alluvione aveva lasciato dietro di sé tonnellate di rifiuti. Brianza Energia Ambiente ha chiuso in tempi record il cantiere: dopo una prima selezione di rifiuti riciclabili o pericolosi sono state eliminate 1600 tonnellate di rifiuti – pari a 12 mila metri cubi di materiale – attraverso la movimentazione di oltre dieci container al giorno.
L’attività di Bea si è estesa anche sul versante culturale con l’organizzazione di Sguardi Oltre, una minirassegna organizzata in collaborazione con Servizi Comunali S.p.A. di Sarnico (BG) ed il Liceo Classico e Musicale Bartolomeo Zucchi di Monza: tre appuntamenti, tra febbraio e aprile, moderati da Enrico De Tavonatti, che hanno visto ospiti il giornalista e scrittore Marcello Veneziani, lo psicoterapeuta Alberto Pellai e il monaco tibetano Othok Rinpoche Tenzin Dhamchoe per parlare di rapporti parentali, atteggiamenti di rifiuto, assenze valoriali, percorsi di crescita e confronto. Sul fronte culturale Brianza Energia Ambiente è stata anche quest’anno tra i main sponsor delle due edizioni di Ville aperte in Brianza, cooperando con la Provincia nel creare uno snodo ideale tra ecologia e arte, ambiente e bellezza.
L’impegno di Bea si è sviluppato anche sul piano operativo: il Gruppo BEA S.p.A. ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, secondo lo standard internazionale UNI ISO 37001. L’ottenimento della certificazione si aggiunge agli altri attestati già conseguiti dal Gruppo BEA S.p.A., tra cui UNI EN ISO 9001 (gestione della qualità), UNI EN ISO 14001 (gestione ambientale), UNI ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro) e UNI CEI EN ISO 50001 (gestione dell’energia).
Un impegno a tutto tondo che ha accompagnato il rinnovo delle cariche sociali e la conferma della fiducia al presidente Mario Carlo Novara, una scelta di continuità da parte dei Comuni soci dettato dai risultati ottenuti e dall’intenzione di portare avanti con immutata convinzione il percorso di aggregazione con Brianzacque.
“Un investimento sul futuro del nostro territorio”
“Quella a cui stiamo lavorando – sottolinea il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci – è più di un’operazione societaria: è un investimento sul futuro del nostro territorio. Siamo arrivati a un passaggio cruciale di un percorso che abbiamo affrontato con serietà, responsabilità e grande attenzione. Il lavoro di analisi svolto nel 2025 ha confermato che mettere insieme le forze di BrianzAcque e BEA rappresenta una scelta strategica per i Comuni soci, perché consente di rafforzare il presidio pubblico su servizi essenziali e di costruire un modello industriale moderno, sostenibile ed efficiente, capace di rispondere alle sfide legate all’acqua, all’energia e all’ambiente. Entriamo ora nella fase del confronto con i Comuni soci, che avranno modo di approfondire ogni aspetto dell’aggregazione e di valutarne con piena trasparenza le implicazioni. Siamo convinti che, lavorando insieme, potremo dare alla Brianza una multiutility solida, capace di generare valore, di affrontare con lungimiranza le sfide ambientali dei prossimi anni e profondamente radicata nei bisogni della comunità”.
“Siamo pienamente convinti che l’aggregazione sia la scelta vincente per le aziende coinvolte – conferma il Presidente di Brianza Energia Ambiente SpA, Mario Carlo Novara – ma, soprattutto, per il territorio. Come partecipate pubbliche radicate sul territorio siamo chiamate a fare sistema per mettere in campo un’economia di scala e una forza in grado di far fronte alle esigenze della Brianza e di costituire una valida alternativa – flessibile, economica, culturale – alla concorrenza dei grandi gruppi conservando i valori di una dimensione territoriale necessaria a comprendere e venire incontro alle esigenze di base dell’utenza, residenziale ma anche – non dimentichiamolo – industriale”.