L'appello

«Giovannino d’Oro al custode eroe»

La proposta di un cittadino per riconoscere l’impegno di Mimmo l’Egiziano che negli anni ha sventato decine di furti

«Giovannino d’Oro al custode eroe»

Nel corso degli anni ha sventato decine e decine di furti, allontanato potenziali malintenzionati, fatto acciuffare dalla Polizia innumerevoli malviventi e presidiato costantemente il quartiere. Un impegno che ora i monzesi vorrebbero fosse riconosciuto ufficialmente.

«Giovannino d’Oro al custode eroe»

E’ partita da Matteo Fumagalli, imprenditore residente a Monza, la petizione volta a fare assegnare il Giovannino d’Oro a Mohamed Salah, conosciuto come Mimmo l’Egiziano, il custode eroe di via Rovani.
Una proposta che ha raccolto subito il favore di innumerevoli monzesi, tutti concordi nel ritenere opportuno attribuire la massima benemerenza civica a un concittadino che tanto si dà da fare per gli altri. Arrivato in Italia dall’Egitto oltre trent’anni fa, Mimmo l’Egiziano lavora come custode per uno stabile di via Rovani, in zona Parco.
Oltre a essere un punto di riferimento per i condomini, è una garanzia per l’intero vicinato: di notte, presidia lui stesso le strade del quartiere, individuando al primo sguardo possibili malintenzionati. Di qui la proposta, con tanto di richiesta formale, al sindaco e alla commissione deputata a scegliere le personalità cui assegnare le massime benemerenze cittadine.
«Ogni volta che torno a casa la sera, spesso anche a notte inoltrata, lo incontro mentre presidia le strade della zona – ha spiegato Matteo Fumagalli che conosce Salah ormai da qualche anno – Inverno o estate che sia, resta fuori anche fino alle 2, tanto che spesso gli porto qualche bevanda calda o fredda a seconda della stagione».

“Ha la stima di tutti”

Un presidio che gli è valsa – ha proseguito, «la stima di tutti i residenti, così come delle Forze dell’ordine. Ciò che fa è davvero incredibile: non solo è sempre disponibile con chiunque e per qualsiasi necessità, ma ha anche un bel coraggio a mettersi a inseguire i malintenzionati». Quale migliore esempio di integrazione se non il suo? ha evidenziato Fumagalli. «Per questo l’invito che rivolgo ai monzesi è quello di sostenere la sua candidatura per il Giovannino d’Oro».

Il testo della petizione

Accorato l’appello di Fumagalli, rivolto a sindaco e commissione, messo nero su bianco nella lettera: «Mohamed Salah svolge da tempo il ruolo di custode di un palazzo di Monza e si è distinto in più occasioni per il suo senso civico, il coraggio e la dedizione alla sicurezza e al benessere della comunità – si legge nella richiesta – Nel corso degli anni ha sventato numerosi tentativi di furto, intervenendo con prontezza e determinazione, mettendo a rischio la propria incolumità personale per tutelare residenti e attività commerciali della zona».
Oltre agli episodi specifici, prosegue ancora il testo, «Mimmo rappresenta quotidianamente una presenza costante, attenta e solidale, sempre disponibile ad aiutare chiunque ne abbia bisogno, con discrezione e spirito di servizio. Il suo operato non nasce da un incarico formale di vigilanza, ma da un profondo senso di responsabilità verso il luogo in cui vive e lavora».
La sua storia, conclude, «costituisce un esempio autentico di cittadinanza attiva, integrazione e convivenza, valori fondamentali per la città di Monza e pienamente coerenti con lo spirito del Giovannino d’Oro. Per questi motivi ritengo che il signor Mohamed Salah, detto Mimmo, incarni in modo esemplare i principi alla base della benemerenza civica e sia meritevole di tale riconoscimento».