Benemerenza

Premio Versiera al dottor Cambielli: «Punto di riferimento per la comunità»

Conferita la benemerenza civica al varedese medico di famiglia per oltre 40 anni: «Varedo mi ha accolto»

Premio Versiera al dottor Cambielli: «Punto di riferimento per la comunità»

«Un punto di riferimento essenziale per la comunità, alla quale, per molti anni, ha offerto cura, ascolto e sostegno ben oltre il dovere professionale». Con questa motivazione, sostenuta da gratitudine e orgoglio, l’Amministrazione comunale e la comunità varedese hanno conferito la benemerenza civica al dottor Gabriele Cambielli, medico di famiglia per oltre quarant’anni.
Venerdì della scorsa settimana, durante il tradizionale scambio di auguri natalizi in sala consiliare, il sindaco Filippo Vergani ha conferito al dottore del quartiere Valera La Versiera di Gaetana Agnesi.

Premio Versiera al dottor Cambielli: «Punto di riferimento per la comunità»

«Questo premio mi rende orgoglioso come medico d’altri tempi, come amico, consigliere, come colui che, quando è possibile divide con voi le giornate più nere. Mi è stato indispensabile il clima ideale che avete creato nei miei riguardi» ha detto il dottor Cambielli ringraziando chi si è attivato per conferirgli di questo riconoscimento.

Originario di Milano, figlio unico di una famiglia di macellai, il dottor Cambielli è diventato Medico di Medicina Generale a Varedo nel 1971 ma per qualche anno ha lavorato anche all’ospedale di Desio. Poi si è dedicato unicamente ai varedesi, prima ricevendo nello studio di via Mestre e poi in quello di via Redipuglia, dove ha esercitato fino al 2013 ma in realtà non ha mai smesso di fare il medico: con professionalità, umanità, dedizione ancora adesso continua a mettersi a disposizione dei cittadini.

«A Varedo mi sono sempre trovato benissimo – ha ammesso – le persone mi hanno accolto e gratificato e anche io ho dato molto. Con i miei pazienti si è creato nel corso degli anni un rapporto di fiducia profondo e di reciproco scambio».
Conclusa l’attività medica, il dottor Cambielli ha proseguito il suo impegno a servizio degli altri come volontario «confermando una vocazione autentica alla solidarietà e al bene comune. Il suo suo esempio ci racconta che il donare il proprio tempo rappresenta un investimento che non fallisce mai» ha scritto l’Amministrazione comunale nelle motivazioni del premio.

L’onorificenza La Versiera è stato il giusto coronamento di una vita dedicata alla professione medica, passione vissuta oggi anche come docente di Medicina e Salute all’Unitre di Varedo.

«Forti sono state le mie reazioni quando ho ricevuto la comunicazione del premio – ha considerato il medico – stupore, emozione, commozione. Dopo i cinque mesi vissuti a Pavia per il Covid e avendo schivato il rischio maggiore, la soddisfazione è grande ed intensa. Sono sicuro che sono intervenuti in mio aiuto, da remoto con il loro affetto, anche i miei famigliari, i pazienti, gli amici, le pie donne, la scuola Unitre e il buon Dio, non ultimo».