Boxing Day ad alta quota al “Braglia”, dove Modena e Monza hanno aperto, con calcio d’inizio alle ore 17.15, la diciottesima giornata di campionato. I gialloblù, sesti con 29 punti, erano in cerca riscatto dopo il 2-1 subito dal Venezia; i brianzoli, secondi a 34, arrivavano dal brillante 4-1 rifilato alla Carrarese. L’unica gara del giorno si è accesa subito, con ritmo alto e intensità crescente.
Al 3-5-2 confermato da Sottil, Bianco ha risposto con il 3-4-2-1 guidato da Mota e Keita Baldé. Il Monza ha sofferto, ma una volta subito l’episodio del contestato calcio di rigore, ha reagito da grande squadra prendendosi partita e primato.
Primo tempo: Modena avanti su rigore, Monza nervoso ma vivo
Il Monza parte forte: al 3’ Azzi chiude un triangolo con Mota e sfiora il palo lontano. Il Modena risponde al 6’ con Sersanti, che mette in difficoltà Thiam, bravo a rimediare con i piedi. Keita sfonda sulla destra e conquista un corner, poi all’11’ una mischia in area brianzola non premia Sersanti e Gliozzi.
La gara si incattivisce: al 17’ ammonito Adorni per un intervento su Colombo, in campo al posto di Obiang (impegnato in Coppa d’Africa); un minuto dopo è Keita a finire sul taccuino per aver fermato la ripartenza di Santoro. Il Modena cresce: al 23’ Zanimacchia costringe Thiam a deviare sulla traversa, al 24’ Gerli impegna ancora il portiere biancorosso. Il Monza prova a rispondere con i lanci lunghi di Thiam, ma i padroni di casa restano più pericolosi.
L’episodio che spacca la partita arriva al 36’: Gliozzi controlla male in area su pallone di Massolin, Izzo gli arriva alle spalle e l’attaccante cade. Bonacina inizialmente lascia correre, poi il VAR lo richiama: dopo on-field review assegna un rigore molto contestato e ammonisce Izzo (non lo espelle perché il biancorosso aveva cercato di evitare il contatto). La decisione fa esplodere il nervosismo dei brianzoli. Dal dischetto Gliozzi non sbaglia: finta, Thiam resta fermo, il rasoterra alla sua destra vale l’1-0.
Nel finale di tempo il clima è rovente: Pessina protesta a seguito di un fallo di Carboni e viene ammonito insieme a Zampano con cui si rende protagonista di un ruvido confronto faccia a faccia. Il Monza accusa il colpo del rigore ma resta in partita; il Modena sfiora il raddoppio con Zampano e Sersanti, ma Thiam è sempre attento. Si va al riposo con i canarini avanti e i biancorossi carichi di amarezza.
Secondo tempo: pari di Azzi, poi la firma di Ravanelli e assedio biancorosso
Il Monza rientra in campo con un atteggiamento totalmente diverso, deciso a ribaltare non solo il risultato ma anche la narrativa della partita. Al 50’ Colombo conquista una punizione dai trenta metri; è il preludio al pari. Al 51’ Birindelli disegna una traiettoria perfetta in area, Mota la sfiora di testa e sul secondo palo sbuca Azzi, che insacca da distanza ravvicinata: 1-1, gol convalidato e partita riaperta.
La rete libera definitivamente il Monza, che prende campo e fiducia: Ciurria (55’) impegna Chichizola in tuffo, Massolin e Gliozzi provano a ripartire ma è ancora Keita a rendersi pericoloso con due conclusioni dal limite che il portiere di casa blocca con interventi quasi fotocopia. Zampano prova a ribaltare il fronte, ma Thiam è sicuro nelle uscite.
Il momento decisivo arriva al 65’: corner battuto da Keita, Ravanelli anticipa tutti con una girata aerea e firma il 2-1 di testa. Stavolta è il Modena a vacillare, mentre i biancorossi giocano con personalità e gestione da squadra matura.
Sottil cerca energie nuove dalla panchina, ma il copione non cambia. Azzi conquista corner, Mota scappa in profondità e crea continuamente superiorità, Bakoune – entrato al posto di Birindelli – ci prova in caduta in area. Il nervosismo resta alto: Bianco viene ammonito per le proteste sul mancato cartellino a Beyuku, che aveva fermato Mota a centrocampo, e nel finale anche Ciurria e Tonoli finiscono sul taccuino.
Nel recupero il Modena si riversa in avanti, ma le occasioni migliori sono ancora del Monza: Petagna lavora palloni preziosi, Lucchesi impegna due volte Chichizola al 97’, con i canarini ormai in apnea. Thiam, dall’altra parte, chiude ciò che resta con sicurezza.
Dopo sette minuti di recupero Bonacina fischia la fine: il Monza vince 2-1 in rimonta, offre una prestazione di alto livello per qualità, carattere e gestione dei momenti chiave, e si prende il primo posto in classifica in coabitazione, almeno fino a domani, quando a Empoli (calcio d’inizio alle 15) scenderà in campo il Frosinone.
Tabellino
Modena – Monza 1-2
Marcatori: 40’ Gliozzi (rig.), 51’ Azzi, 65’ Ravanelli
Modena (3-5-2)
Chichizola; Nieling, Adorni, Tonoli; Zanimacchia (80’ Di Mariano), Santoro (80’ Magnino), Gerli, Sersanti (73’ Pyyhtia), Zampano (64’ Beyuku); Massolin (73’ Mendes), Gliozzi. Allenatore: Sottil.
Monza (3-4-2-1)
Thiam; Carboni, Ravanelli, Izzo; Birindelli (78’ Bakoune), Pessina, Colombo (93’ Dellicarri), Azzi; Ciurria (89’ Petagna), Keita Baldé (93’ Brorsson); Mota (89’ Lucchesi). Allenatore: Bianco.
Arbitro
Kevin Boncina di Bergamo. Assistenti: Vito Mastrodonato di Molfetta, Lorenzo Giuggioli di Grosseto. Quarto ufficiale: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno. VAR: Marco Serra di Torino; AVAR: Antonio Giua di Olbia.
Ammoniti
Adorni, Keita Baldé, Pessina, Zampano, Izzo, Ciurria, Tonoli, Beyuku, Bianco (all.), Sottil (all.).
Corner
5-4
Il dopo gara, Bianco
«È stata una bella partita tra due squadre che non si sono risparmiate» ha detto il mister biancorosso Paolo Bianco, soddisfatto della rimonta al Braglia. «Nella ripresa siamo stati bravi a mantenere la calma e abbiamo meritato di vincere». Il tecnico ha insistito sulla crescita mentale del gruppo: «I risultati sono merito dei ragazzi, la squadra c’è». Sul piano tattico: «Serviva pazienza, non buttare via la palla». Emozionato per il ritorno: «Tornare a Modena fa effetto, questa piazza arriverà in Serie A».
Le parole del mister del Modena, Sottil
«C’è rammarico e rabbia, abbiamo giocato il miglior primo tempo dell’anno» ha detto Andrea Sottil dopo il ko con il Monza. «Dovevamo essere sul 2-0, il problema è che non concretizziamo e poi paghiamo le nostre disattenzioni». Il tecnico ha insistito sulla fase difensiva: «Subire gol così fa arrabbiare, non sono reti costruite dagli avversari». Nonostante tutto resta fiducioso: «La squadra ha identità, disponibilità e qualità. Ora riposiamo e ripartiamo forte l’11 gennaio».