Arrivano due impugnazioni davanti al Tar Lombardia contro l’ordinanza che riduce gli orari delle sale giochi, ma la Giunta di Monza guidata dal sindaco Paolo Pilotto conferma la linea dell’ordinanza anti slot volta a fronteggiare la ludopatia.
Due ricorsi al Tar contro l’ordinanza
Il Comune di Monza rischia di finire davanti al Tar Lombardia due volte per la stessa ordinanza, firmata il 30 settembre 2025, ma la linea dell’Amministrazione non cambia. La Giunta comunale ha deliberato la costituzione in giudizio in relazione a due distinti ricorsi presentati contro il provvedimento che disciplina gli orari di esercizio delle sale giochi e il funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro, confermando la volontà di difendere una misura ritenuta centrale nella tutela della salute pubblica.
L’ordinanza sulle cosiddette “slot machines” era stata firmata dal sindaco Paolo Pilotto e ha introdotto limitazioni orarie precise per l’utilizzo degli apparecchi da gioco con vincita in denaro sul territorio cittadino. Un provvedimento adottato con l’obiettivo dichiarato di prevenire comportamenti legati alla ludopatia e di contenere il fenomeno del gioco d’azzardo, in linea con le politiche di prevenzione già attuate da molti Comuni.
Cosa prevede l’ordinanza
Nel dettaglio, l’ordinanza vieta il funzionamento delle slot machines e degli apparecchi analoghi in tre fasce orarie della giornata, per un totale complessivo di sei ore di stop quotidiano: dalle 7:30 alle 9:30, dalle 12:00 alle 14:00 e dalle 19:00 alle 21:00. Fasce individuate come particolarmente sensibili, perché coincidenti con momenti di vita quotidiana, lavoro e socialità.
Proprio contro questo provvedimento è stato presentato il primo ricorso, promosso dalla società Big Easy Bingo, che ha impugnato l’ordinanza davanti al Tar Lombardia contestandone la legittimità sotto diversi profili. Di fronte all’azione legale, la Giunta ha deciso di costituirsi in giudizio, ritenendo infondate le contestazioni e affidando la difesa all’Avvocatura comunale.
A distanza di pochi giorni, un secondo ricorso al Tar contro la medesima ordinanza è stato presentato dagli avvocati Leonardo De Vecchi, Dario Covucci e Angela Cirasola per conto del loro assistito sullo stesso tema. Anche in questo caso l’Amministrazione ha scelto di resistere in giudizio, confermando senza esitazioni la linea già adottata e ribadendo la volontà di difendere l’ordinanza in tutte le sedi competenti.
I controlli effettuati
Nel frattempo, l’ordinanza resta pienamente in vigore e sono scattati nelle scorse settimane i controlli sul territorio. La Polizia Locale di Monza, attraverso il personale dell’Ufficio Presidio Quartieri, ha sottoposto a verifica 21 pubblici esercizi e sale giochi presenti in città. I controlli hanno restituito un quadro complessivamente positivo: 20 esercizi sono risultati pienamente conformi alle disposizioni previste dal provvedimento.
Un solo esercizio è stato sanzionato per il mancato rispetto delle limitazioni orarie. Nei confronti del titolare sono stati elevati due verbali amministrativi, come previsto dalla normativa vigente, a conferma dell’attenzione dell’Amministrazione nel far rispettare le regole introdotte.
I controlli proseguiranno, sempre che il Tar nel frattempo non si esprima a favore dei ricorrenti, rendendo vana l’ordinanza comunale.