Ordinanze e appelli

Botti di Capodanno: Monza li vieta, Vimercate… punta sul buon senso

Puntuale con gli ultimi giorni dell'anno ecco l'eterna diatriba sull'utilizzo di petardi e fuochi d'artificio, tra divieti e inviti alla moderazione

Botti di Capodanno: Monza li vieta, Vimercate… punta sul buon senso

Come da tradizione, negli ultimi giorni dell’anno, torna di attualità il tema dei botti e dei fuochi d’artificio in vista delle celebrazioni del Capodanno. E se da una parte qualche Comune (come Monza) ha ribadito il divieto categorico, altri (come Vimercate) si appella più morbidamente al buon senso dei propri cittadini.

Botti di Capodanno: il divieto di Monza

In queste ore è stata diramata una comunicazione ufficiale da parte del Comune di Monza, che conferma il divieto assoluto di utilizzo di petardi e i fuochi pirotecnici con scoppio su tutto il territorio della città:

“In vista dei festeggiamenti per la notte di Capodanno di mercoledì 31 dicembre, il Comune ricorda che – dal 2019 – il Regolamento di Polizia Urbana prevede il divieto permanente di utilizzo di materiali pirotecnici esplodenti. In particolare l’articolo 27 stabilisce il divieto di “far scoppiare mortaretti, prodotti esplodenti ed artifici pirotecnici ad effetto di scoppio, anche se di libera vendita” nelle aree monumentali e del centro storico, in prossimità di parchi e giardini, di ospedali ed istituti di cura e nei pressi di tutte le zone dove vigono i principi di fruibilità degli spazi pubblici e del decoro urbano”

Potenziamento dei pattugliamenti

E per la notte del 31 dicembre il comando di Polizia locale ha disposto anche il potenziamento degli agenti in servizio nelle pattuglie esterne, per un maggiore presidio del territorio e dei controlli: si raccomandano comunque ai cittadini comportamenti responsabili.

 “Come per ogni Capodanno – affermano il sindaco Paolo Pilotto e l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia – invitiamo a rispettare il Regolamento e a non utilizzare i ‘botti’, che oltre a costituire un fattore di pericolo per le persone, sono un elemento di grave disturbo e di sofferenza per gli animali domestici”.

A Vimercate si punta sul buon senso

Ma al di là delle ordinanze, sono molti di più i Comuni che invece puntano sul buon senso. Più morbida, ad esempio, la linea adottata da Vimercate, che in queste ore ha lanciato un appello attraverso i propri canali istituzionali. Non un divieto, bensì un invito alla moderazione e al buon senso. Ma anche a un utilizzo (“se proprio non possiamo farne a meno”) consapevole dei petardi:

“In vista della fine dell’anno l’Amministrazione comunale invita a festeggiare il Capodanno in modo responsabile e sicuro, cercando di evitare l’utilizzo di botti e petardi. Se proprio non possiamo farne a meno, facciamolo almeno con estrema moderazione, utilizzando esclusivamente materiale acquistato da rivenditori autorizzati, osservando le regole di buonsenso, di sicurezza e di rispetto per chi invece non gradisce questo modo di festeggiare, sia nostri concittadini e concittadine sia gli animali da compagnia”

Moderazione  e sicurezza anche a Bernareggio

Stessa linea anche a Bernareggio, dove l’Amministrazione ha diramato un invito a vivere il Capodanno in maniera sicura e rispettosa:
“In vista della fine dell’anno, l’Amministrazione comunale invita tutta la comunità a vivere il Capodanno in modo sicuro, consapevole e rispettoso, consultando anche il vademecum di Regione Lombardia sull’uso dei fuochi artificiali. Prima di accendere botti e petardi, è importante pensare a chi può subirne le conseguenze: bambini, persone fragili e animali possono soffrire seri disagi a causa di rumori improvvisi e utilizzi impropri. Festeggiare è giusto, ma farlo nel rispetto delle regole e degli altri è un dovere civico. La scelta di evitare i botti rappresenta l’opzione più responsabile e attenta al benessere collettivo. Qualora non si possa rinunciare del tutto, si raccomanda la massima moderazione: utilizzare esclusivamente materiali acquistati presso rivenditori autorizzati e attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza e di buon senso, nel rispetto di chi non gradisce questo tipo di festeggiamenti. Un Capodanno più sicuro è un Capodanno migliore per tutti”

“No ai botti, ricordano le guerre”

Tra chi chiede lo stop a petardi e botti c’è anche Legambiente Lombardia, che in un comunicato stampa invita tutti i cittadini a deporre i fuochi d’artificio:

“Il 2025 è stato un anno segnato da guerre che ancora affliggono l’Africa, il Medio Oriente e l’Europa, mentre i conflitti e gli attentati negli altri continenti non accennano a finire, consegnando l’immagine di un mondo belligerante. La tradizione di far esplodere fuochi artificiali per festeggiare le ricorrenze – non solo quella di Capodanno – perde sempre più di senso, pensando alla crescente frequenza dei botti che intenzionalmente uccidono e devastano. Le esplosioni provocate dal materiale bellico sono ormai, purtroppo, la normalità in molti paesi. Proprio come le munizioni militari, anche quelle “civili” costituiscono una minaccia per l’ambiente, oltre a essere inaccettabili sul piano etico. I fuochi artificiali inquinano l’aria, rilasciando grandi quantità di polveri sottili, monossido di carbonio, anidride solforosa e metalli tossici (bario, cromo, vanadio, stronzio, piombo), con picchi paragonabili a quelli del traffico veicolare ma che possono anche superare di molto i limiti di legge. Oltre a lasciare un mare di rifiuti in piazze e strade. I residui di metalli pesanti e composti chimici (clorati e perclorati) si depositano sui suoli e nelle falde acquifere, contaminando l’acqua e il cibo e minacciando la fauna. Per non parlare degli incidenti causati dal mancato rispetto delle norme di sicurezza, che portano a ustioni, accecamenti, mutilazioni e danni permanenti all’udito di chi li usa. A causa del forte rumore, che può arrivare a 190 dB, gli animali domestici sono crudelmente esposti a stress e problemi cardiaci, una minaccia che nei territori si estende anche agli animali selvatici e a quelli da allevamento, di cui poi ci nutriamo. Se proprio si vuole festeggiare l’anno illuminando il cielo, le alternative ci sono, come ad esempio i “laser show” giochi di luci o spettacoli musicali, lanterne con LED riutilizzabili. O ancora meglio i cosiddetti “Spark”, scintille organiche che fanno luce e risolvono il problema del rumore e degli effetti collaterali dei botti tradizionali”