Sgominata la banda dei "ladri demolitori" di auto
Il gruppo criminale era dedito ai furti di autovetture e alla conseguente reimmissione sul mercato parallelo, anche estero, dei pezzi di ricambio.
150 furti in quattro mesi. Arrestate 14 persone.
Quattordici gli arrestati
Nelle prime ore di oggi, martedì 30 gennaio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito, nelle province di Milano e Pavia, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano nei confronti di 14 persone. 13 italiani e un moldavo di età compresa tra i 21 e i 67 anni, sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata ai furti e al riciclaggio di autovetture, auto-riciclaggio e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Gruppo criminale dedito ai furti di autovetture
L’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Corsico (MI) e coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha consentito di documentare, nel periodo tra settembre e dicembre 2017, l’operatività di un gruppo criminale dedito ai furti di autovetture, consumati principalmente nell’area metropolitana milanese e in alcuni comuni del pavese, e alla conseguente reimmissione sul mercato parallelo, anche estero, dei pezzi di ricambio. Il modus operandi utilizzato prevedeva una specifica suddivisione dei ruoli tra i rei, legati da un solido vincolo, finalizzato alla commissione, nel periodo di indagine, di almeno 150 furti di utilitarie, commessi in arco diurno sulla pubblica via e all’interno dei parcheggi di diversi centri commerciali, mediante l’utilizzo di apposite centraline elaborate a seconda del modello di veicolo da asportare. Successivamente, presso un capannone ubicato ad Assago (MI) e un centro demolizioni del capoluogo, entrambi sottoposti a sequestro, i malviventi provvedevano allo smontaggio dei veicoli al fine di ricavarne componenti meccaniche e di carrozzeria da destinare alla rivendita, prima di procedere alla distruzione delle carcasse. Oltre alle suddette proprietà immobiliari, verranno sottoposti a sequestro anche conti correnti, rapporti finanziari e cassette di sicurezza, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.