Dichiarazioni dei redditi: ecco quanto guadagnano gli amministratori di Giussano.
I più ricchi
Dichiarazioni dei redditi: ecco quanto guadagnano gli amministratori. I più ricchi sono gli avvocati. Sono stati pubblicati e messi on line, sul sito del comune, tutti i dati patrimoniali del 2017, relativi al 2016, degli amministratori comunali. Così come vuole la legge sulla trasparenza sindaco, assessori e consiglieri comunali hanno reso note le proprie dichiarazioni dei redditi.
Nessuna grossa novità di rilievo emerge rispetto allo scorso anno e ancora una volta a dichiarare di più sono assessori e consiglieri che svolgono la professione di avvocato.
Il primato
A detenere il «primato» dei redditi, è il consigliere di minoranza, capogruppo della lista civica «Io rispetto Giussano», Ettore Trezzi. Il suo reddito imponibile complessivo è di 94596 euro, superiore a quello dell’anno precedente che era di 77.000 euro.
Il reddito del noto avvocato, scavalca di poco quello del collega, Emilio Nespoli, vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, che si ferma a 92.252 euro. Nella dichiarazione presentata nel 2017, era di 94.000 euro.
Si piazza sul terzo podio del gradino, l’altro assessore avvocato, Elisa Grosso, che ha la delega alla pubblica istruzione, sport e pari opportunità. L’avvocato Grosso ha dichiarato quasi 60.000 euro, meno dell’anno passato quando la sua dichiarazione era di 73.600 euro.
Si allinea al reddito dell’assessore, la consigliera di maggioranza Letizia Pirovano, che anche lei sfiora i 60.000 euro all’anno.
Entra nell’elenco, anche il nuovo assessore all’Urbanistica, Erminia Gariboldi, che ha dichiarato poco meno di 40.000 euro. Tra gli altri principi del foro presenti in consiglio c’è poi anche il consigliere di maggioranza Marco Corti, che ha dichiarato 47.504 euro, ed Emanuela Beacco che ha un reddito complessivo di poco poco più di 37.000 euro. Manca poi, il reddito dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Soloni, ex dirigente, ora consulente, che l’anno scorso era in assoluto il più ricco di tutti, con un reddito lordo dichiarato di 123.000 euro.
I più poveri
Tra i «più poveri», restano come l’anno scorso, i consiglieri che sono ancora studenti, o laureati da poco: come Daniele Viganò che ha presentato una dichiarazione di 268 euro.