I "Mini Daspo" superano quota 200
La Giunta taglia una torta per festeggiare il traguardo degli ordini di allontanamento, record italiano. Il modello Sesto diventa anche un fenomeno internazionale
A sette mesi dall’entrata in vigore dell’ordinanza antidegrado, gli allontanamenti di mendicanti molesti e commercianti abusivi da Sesto San Giovanni sono arrivati a quota 200. Un record nazionale. Anzi, internazionale, visto che la notizia ha avuto eco sulla stampa europea.
Colpiti stranieri di 26 nazionalità, un quarto sono romeni
I risultati sui “Mini Daspo” emessi dalla Polizia locale nei confronti dei commercianti abusivi, degli accattoni e degli autori di bivacchi pizzicati sul territorio comunale di Sesto sono stati illustrati dall’Amministrazione questa mattina, lunedì. L’ordinanza anidegrado era entrata in vigore a fine luglio. Ad oggi gli allontanamenti sono per la precisione 208 e hanno colpito persone di 26 nazionalità (in cima alla classifica ci sono i romeni, 64), sanzionati soprattutto per accattonaggio molesto (99 casi).
Numeri snocciolati con soddisfazione dal sindaco Roberto Di Stefano. “E’ un dato che rende bene l’idea di come siano cambiate le cose a Sesto San Giovanni”. Ha commentato il primo cittadino. “Ringrazio la Polizia locale per l’ottimo lavoro svolto sulle strade, nei mezzanini della metropolitana, nei parchetti e nelle zone più critiche della città che oggi sono più vivibili per i cittadini”.
Un record nazionale che ha attirato l’attenzione dei media europei
Il caso di Sesto sta facendo scuola in Italia. Da quando, la scorsa estate, è entrato in vigore il decreto Minniti che ha attivato i nuovi strumenti per la sicurezza a disposizione dei sindaci, in città si sono registrati il 25% degli allontanamenti effettuati in tutta la nazione. “Per me è motivo di orgoglio e di vanto che diversi Comuni ci abbiano interpellato chiedendo una copia della nostra ordinanza”. Sottolinea Di Stefano. “Ringrazio il ministro Marco Minniti che era venuto proprio a Sesto lo scorso anno per presentare i nuovi strumenti per la sicurezza urbana. Anzi lo rinviterò a Sesto per fargli vedere i risultati che abbiamo ottenuto. Peccato che altri sindaci che appartengono al suo partito, come Beppe Sala di Milano, non lo utilizzino o l’abbiamo applicato in modo non corretto…”. Ma l’eco di questi numeri ha superato il livello nazionale, ricevendo l’attenzione dei media europei. “Ne ha parlato il Times di Londra – ha detto Di Stefano – sono stato intervistato dalla principale radio svizzera, da Mediaset spagnola e oggi pomeriggio ho appuntamento con la Bcc”.
“Un duro colpo al racket degli accattoni e del commercio di merce contraffatta”
“Ma soprattutto – conclude il sindaco – abbiamo dato un duro colpo al racket che gestisce l’accattonaggio e il commercio di merci contraffatte”.
Soddisfatto anche l’assessore alla Sicurezza Claudio D’Amico che per celebrare il record ha anche fatto preparare una torta con scritto il numero 200. “Abbiamo liberato le strade da 200 persone che non facevano il bene dei nostri cittadini”. Ha aggiunto il leghista. “In molti casi i fermati avevano precedenti o erano stranieri colpiti da ordine di espulsione dal Paese. Vere bombe umane pronte a commettere reati. Possiamo dire che Sesto oggi è una città più sicura. E che il messaggio è passato: infatti degli oltre 200 allontanamenti, solo in 21 casi c’è stata reiterazione. Segno che i delinquenti hanno capito che a Sesto non è aria per loro…”.
Sul numero cartaceo di Sestoweek in edicola da venerdì 2 marzo ampio servizio con i numeri e le statistiche degli ordini di allontanamento