«Non esiste vita senza acqua» partiti i lavori per i pozzi in Benin
Raccolti diecimila euro per portare l’acqua potabile nel villaggio di Matouokou
«Non esiste vita senza acqua», partiti i lavori per i pozzi nel villaggio di Matoukou, in Benin. Il progetto lanciato da Simonetta Motta, Erika Mastrogiacomo e Sabrina Mazzoleni, che nel corso degli ultimi 12 mesi ha raccolto la bellezza di 10mila euro, finalmente è partito
Acqua potabile nel villaggo di Matouokou
I lavori per la realizzazione di un pozzo d’acqua potabile per il villaggio di Matouokou sono partiti venerdì. «Abbiamo appena ricevuto le foto e i filmati dei mezzi al lavoro – spiega Simonetta, capo ostetrica all’ospedale di Desio – Siamo felicissime e molto orgogliose di dare questa bella notizia a tutti coloro che ci hanno sostenuto nel corso dell’ultimo anno»
Volontaria da dieci anni
Simonetta frequenta l’ospedale dei Fatebenefratelli a Tanguieta da dieci anni; ogni inizio d’anno si prende tre settimane di ferie e va a fare la volontaria nel reparto di Ginecologia e Ostetricia della cittadina del Benin. L’anno scorso, quasi per un equivoco, alcuni amici del villaggio di Matoukou le hanno chiesto di aiutarli a scavare un pozzo
In un anno raccolti diecimila euro
«Io non avevo mai realizzato un’impresa simile – spiega Simonetta – Ci volevamo diecimila euro e raccoglierli è stata una scommessa. Ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo iniziato a organizzare eventi, feste, cene e così via, finché non abbiamo raggiunto il risultato. Adesso che i lavori sono partiti siamo molto soddisfatte»
Staffetta di ostetriche a Tanguieta
Intanto prosegue l’opera di volontariato in ospedale da parte dell’ostetrica bovisiana, che ogni anno coinvolge qualche amica; quest’anno è stata la volta di Claudia Tognetti, collega novese, che ha prestato la propria opera insieme a Simonetta a Tanguieta. «Vorremmo provare a garantire una presenza fissa di un’ostetrica italiana tutto l’anno – spiega – Cerchiamo di fare la staffetta, grazie al supporto della onlus Gruppo Solidarietà Africa di Seregno e cerchiamo nuove volontarie»