Anis Amri e i complici: arrestati nel Lazio altri cinque terroristi
In manette un connazionale che avrebbe dovuto consegnare documenti falsi per fuggire al killer di Berlino.
Il terrorista responsabile della strage di Berlino del 19 dicembre 2016 – ucciso a Sesto San Giovanni dalla Polizia di Stato nella notte tra il 22 e il 23 dicembre – non aveva fiancheggiatori a Milano, né in Lombardia: nelle ultime ore sono, infatti, scattati cinque arresti ra Roma e Latina. Le indagini sono scattate sulla base dei tabulati telefonici di Amri e dei suoi contatti italiani.
Anis Amri aveva dei complici?
Secondo i membri del pool Antiterrorismo, nell’inchiesta aperta all’indomani dell’uccisione di Anis Amri davanti alla stazione ferroviaria di piazza Primo Maggio, al termine di un conflitto a fuoco con due poliziotti del Commissariato, il terrorista non aveva fiancheggiatori diretti, almeno in Lombardia.
Estremisti islamici
Eppure le Digos di Roma e Latina hanno eseguito nelle ultime ore cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti vicini agli ambienti dell’estremismo islamico. A Latina è stato arrestato un connazionale di Amri al quale avrebbe dovuto consegnare documenti falsi per fuggire all’estero dopo l’attentato in Germania.
I reati contestati
I reati contestati a vario titolo ai cinque sono «addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale» e «associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina».