Zingare moleste in metro: questore emette i primi daspo urbani

Per la prima volta due allontanamenti provvisori ordinati dal Comune (in tutto 230) sono stati "approvati"

Zingare moleste in metro: questore emette i primi daspo urbani
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Zingare moleste in metro: questore emette i primi daspo urbani. Per la prima volta due allontanamenti provvisori ordinati dal Comune (in tutto 230) sono stati “approvati”.

Zingare moleste allontanate dal questore

Il questore di Milano ha emesso due daspo urbani nei confronti di altrettante cittadine romene di etnia rom che si erano rese protagoniste di bivacchi e mendicità molesta a Sesto San Giovanni. In particolare le due donne erano già state allontanate in più occasioni e hanno continuato, in modo reiterato, a presentarsi nei mezzanini della metropolitana. Una delle due era già stata allontanata tre volte, con il primo intervento che risaliva ad agosto 2017, un mese dopo l’insediamento della nuova Amministrazione comunale di Centrodestra guidata dal sindaco Roberto Di Stefano. Con l’intervento del questore alle due donne è stato vietato, rispettivamente per 4 e 2 mesi, di tornare nelle località citate. Le condizioni per l’emissione di un daspo urbano sono la pericolosità sociale e (in questo caso specifico) la reiterazione delle azioni illecite.

Intanto i “mini daspo” salgono a 230

Dall’insediamento della Giunta Di Stefano la Polizia locale ha eseguito 230 allontanamenti di persone, per la stragrande maggioranza straniere, “che si sono rese protagoniste soprattutto di fenomeni di bivacchi, mendicità molesta e commercio abusivo di prodotti contraffatti – hanno spiegato dal Comune – Sesto San Giovanni ha il record italiano di allontanamenti, è diventato un modello sulla sicurezza urbana, utilizzando gli strumenti resi disponibili dal decreto Minniti e la sua ordinanza, recentemente recepita nel Regolamento di Polizia urbana, è diventata esempio da copiare per molte altre amministrazioni cittadine”.

“I sestesi ci chiedono di continuare”

“Da quando ci siamo insediati ci siamo impegnati per intervenire in maniera costante sul territorio per allontanare gli elementi indesiderati e i delinquenti – ha commentato Claudio D’Amico, assessore leghista alla Sicurezza – Questo provvedimento è molto apprezzato dai sestesi che ci chiedono di continuare, grazie al prezioso lavoro della Polizia locale, a lavorare con perseveranza per la sicurezza e nel contrasto al degrado. A differenza di Comuni limitrofi dove, con Amministrazioni di sinistra, non si combattono questi fenomeni, a Sesto San Giovanni siamo per la tolleranza zero e non vogliamo fermarci”. In realtà anche Cinisello Balsamo si è dotata dell’ordinanza sui daspo urbani, ma il numero degli allontanamenti provvisori di 48 ore è nettamente inferiore a quello fatto registrare a Sesto.

Il sindaco Di Stefano ringrazia il questore

“Ringrazio il questore per questa decisione, che evidenzia che quando c’è la reiterazione i provvedimenti arrivano – ha aggiunto il sindaco Roberto Di Stefano – I nostri allontanamenti stanno avendo molto successo anche perché il tasso di recidiva è basso e sono uno strumento utilissimo per il Comune in caso di condotte aggressive o in evidente violazione della legge. Sesto San Giovanni con questa ordinanza è ormai nota in tutta Italia e numerose e prestigiose testate internazionali sono venute da noi per descrivere questa novità sulla sicurezza. Mi sento di ringraziare la polizia locale per l’egregio lavoro e per la professionalità”.

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