Carate, il parco è chiuso ma si esce scavalcando
Ad un anno dai pesanti vandalismi, la sicurezza di villa Cusani Confalonieri torna sotto i riflettori. L'assessore: Dobbiamo militarizzare l'area?
Parco chiuso, si esce scavalcando. Succede a Carate.
Parco di Villa Cusani: il caso
In barba ai cartelli, sono rimasti all’interno del parco di Villa Cusani oltre l'orario di chiusura. Così sono usciti scavalcando il muraglione su via Mazzini. Passandosi persino le biciclette. La bravata di tre giovanissimi è stata immortalata la scorsa settimana da un passante. Ad un anno dai pesanti vandalismi, la sicurezza di villa Cusani Confalonieri torna sotto i riflettori.
In seguito agli episodi di danneggiamenti alla storica villa, l'Amministrazione comunale era intervenuta. Oltre a ripulire da vernice e scritte scale e porte, si era deciso di modificare anche il funzionamento del "fungotto" automatizzato che consentiva di aprire i cancelli a chi rimaneva dentro il parco oltre l'orario. Il pulsante oggi rimane attivo solo un quarto d'ora dopo l'orario di chiusura (alle 19 in orario estivo). Trascorsi i quindici minuti di tolleranza si è costretti - come segnalato dai cartelli - a contattare un numero di reperibilità. Solo un addetto comunale a quel punto può sbloccare il dispositivo disattivato: ma i trasgressori vengono multati.
Dobbiamo militarizzare l'area?
Una decisione finalizzata a garantire maggiore sicurezza alla villa e al patrimonio pubblico. Che però non ha trovato tutti d'accordo.
«Dobbiamo militarizzare l’area giorno e notte? Ci sono da oltre un anno cartelli con orari», ha commentato l'assessore Beatrice Rigamonti. «La responsabilità in questi casi è di chi viola le regole». La notizia dei tre ragazzini in fuga dal parco chiuso - riportata dal nostro settimanale sul numero in edicola da martedì - ha riacceso i riflettori sul problema della sicurezza della villa. Tanto che non sono mancate le reazioni.