Arrestate le rom che hanno rubato a casa del sindaco di Milano
Sono state tradite da un'impronta digitale le tre giovanissime rom specializzate in furti d'appartamento. Avevano colpito, negli ultimi giorni, anche a casa del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Sono state tradite da un’impronta digitale lasciata su un armadio le tre giovanissime rom specializzate in furti d’appartamento. Avevano colpito, negli ultimi giorni, anche a casa del sindaco di Milano Giuseppe Sala. Sono state arrestate.
Arrestate. Tra loro anche una minorenne
Si tratta di tre giovanissime di origine rom, due 19enni e una 14enne. Si presentavano come tre graziose ragazze insospettabili, sempre vestite con abiti di marca, tanto che la polizia le ha soprannominate «le pantere dei furti». In manette sono finite Gina Beltrami, di 19 anni, nata in Germania, residente a Varese senza fissa dimora, Claudia Riesteviski, 19 anni, e una minorenne.
Il covo a Bollate
La polizia è riuscita a risalire al luogo dove le giovanissime ladre nascondevano la merce rubata. Una villetta di Bollate, in via Leopardi, trasformata in un «supermarket della ricettazione» con borse e scarpe griffate, foulard, pellicce, capi di abbigliamento, cosmetici e profumi.