Lo scrittore Fabio Deotto ospite a Sulbiate
Lo scrittore vimercatese presenterà il libro "Condominio R39" venerdì sera in biblioteca a Sulbiate

Un sogno nel cassetto che si avvera. E' quello di Fabio Deotto 35 anni, nato e cresciuto a Vimercate, autore del libro «Condominio R39».
Romanzo edito da Einaudi per la collana "Stile libero". Un "noir metropolitano" dove il delitto, i sospetti e l'indagine che si snoda diventano lo spunto per scavare nell'animo e nella psicologia dei personaggi offrendo al lettore una riflessione anche un po' filosofica sull'attuale società italiana.
Venerdì sera ospite a Sulbiate
Deotto dopodomani, venerdì, alle ore 21 nella biblioteca di via Madre Laura a Subiate presenterà il suo libro.
La storia è ambientata in un'anonima palazzina
La storia è ambientata in un'anonima palazzina della periferia urbana di Milano dove si consuma un atto violento e all'apparenza inspiegabile. Incaricato delle indagini sarà Enrico Pallino un commissario dal passato oscuro e dal presente tormentato, che scandaglierà le vite dei residenti: dal vecchio biologo ossessionato dalla decomposizione a quella di un ragazzino ossessionato dall'amore morboso della madre. La trama, costringerà i protagonisti a fare i conti con ciò che sono davvero.
"Approdato al noir per caso"
"Sono approdato al "Noir" davvero per caso - aveva spiegato Deotto in una intervista rilasciata la nostro Giornale in occasione dell'uscita del suo libro nel 2014 - ho iniziato a scrivere una storia che tassello dopo tassello si è composta quasi da sé per giungere ad un finale che avevo solo vagamente in mente. Una storia che per me è stata il pretesto per riflessioni sull'alienazione della persona nella società moderna».
Deotto è laureato in Biotecnologia
Fabio Deotto: una laurea in biotecnologia (appesa al chiodo) e una grande passione per la filosofia, la lettura e la scrittura.
"Dopo la laurea nel 2004 - aveva raccontato - ho deciso di "regalarmi" un periodo sabbatico per dedicarmi a ciò che volevo fare davvero: scrivere". Da qui la collaborazione con riviste nazionali di carattere scientifico e musicale, ma anche due romanzi di fantascienza rimasti chiusi nel cassetto. "Scrivere un romanzo è un mestiere bello e solitario - ha aggiunto - ma nello stesso tempo faticoso e incerto perchè rischia di non essere riconosciuto".