Rissa in stazione a Carnate fra stranieri paura nel quartiere

Due i feriti finiti in ospedale con lesioni non gravi.

Rissa in stazione a Carnate fra stranieri paura nel quartiere
Pubblicato:
Aggiornato:

Uno scontro fra almeno sei persone ha scosso la serata di giovedi. Una rissa fra stranieri partita sui binari della stazione di Carnate e arrivata fino al piazzale antistante.

La cronaca della serata

Le urla sono partite intorno alle nove. Alcuni residenti alla stazione hanno sentito schiamazzi arrivare dai binari e affacciandosi hanno assistito alla rissa. Circa otto persone si rincorrevano e cercavano di colpirsi lungo i binari della stazione: dopo essersi rincorsi sono finiti sul piazzale antistante la stazione e lungo via Roma. Alcuni testimoni parlano di una rissa fra ragazzi di colore. Subito è scattato l'allarme alle forze dell'ordine che sono intervnute sul posto. Vedendo arrivare i Carabinieri della stazione di Bernareggio molto probabilmente i protagonisti della rissa si sono dati alla fuga. Solo due dei presenti ha subito delle lievi contusioni ed è stato accompagnato all'ospedale di Vimercate.

Uno dei coinvolti nella rissa che stacca un cartello sul piazzale della stazione

L'indignazione del senatore

Alcuni residenti hanno segnalato l'accaduto anche al neo senatore della Lega Emanuele Pellegrini, che ha voluto esprimere il proprio sdegno: "Non è più possibile tollerare una situazione di questo tipo - ha affermato Pellegrini - I miei concittadini non devono aver paura di passeggiare per il proprio quartiere. Ho chiesto formalmente al prefetto Vilasi un incontro, insieme ad alcuni abitanti del quartiere, per cercare di risolvere la situazione. Chiediamo anche che venga fatta chiarezza sul numero di richiedenti asilo presenti nell'hotel della stazione e sulla possibilità che questi vengano trasferiti in luoghi più adatti".

Pochi giorni fa era stato il leghista Alessandro Corbetta a chiedere un presidio permanente in stazione a Carnate per garantire sicurezza ai pendolari e ai residenti del quartiere.

Seguici sui nostri canali
Necrologie