Lezioni di sesso in tv per sfatare ogni tabù
Dalla Martesana a Mtv un format televisivo con «pillole di sessuologia».
Lezioni di sesso in tv: su Mtv un format televisivo con «pillole di sessuologia». Ma c’è bisogno di un «doctor sex» che spieghi come fare l’amore?
Lezioni di sesso in tv
Loro sono Roberto Genoni, trentenne di Pozzuolo Martesana (Milano), medico, analista emotivo comportamentale e sessuologo, e Elisa Camerini, 36 anni di Melzo, psicologa clinica, sessuologa e specialista in criminologia forense. Hanno deciso di mettersi insieme per combattere l’«ignoranza» che dilaga quando si parla di sesso.
Le «pillole di sessuologia» proposte dal dottor Genoni sono diventate un vero cult, tanto da «meritarsi» la diffusione anche attraverso un programma televisivo. «Abbiamo creato un canale Youtube di Aispa in cui i medici danno indicazioni e suggerimenti su vari aspetti legati alla sessuologia – ha spiegato Genoni – Il canale Mtv ha creato un format televisivo, “Se dici sesso”, e ha chiesto all’associazione di fare articoli di commento alle puntate. Abbiamo pensato che dei brevi video sarebbero stati più incisivi e in grado di attirare l’attenzione di un pubblico giovane. E così è stato».
Il sesso non è mai tabù
Nel 2018 parlare di sesso è ancora un tabù, una di quelle cose che si sussurrano sottovoce per evitare che possa raggiungere orecchie indiscrete. Nonostante una società che sembra aver sdoganato qualsiasi dogma, quando si parla di sessuologia il più delle volte ci si affida al passaparola, agli amici o a Internet senza tenere conto dei rischi collegati agli errori, ai miti e alle false credenze in questo settore.
«Il problema principale in questo ambito è che ci sono tante notizie confusionarie e spesso capite male – hanno spiegato – Un tempo le informazioni venivano veicolate attraverso le esperienze di amici, fratelli o conoscenti che raccontavano e “iniziavano” chi ancora era vergine a questo mondo. Oggi la maggior parte delle persone, specialmente i giovani, si informa attraverso il web. Purtroppo, però, quando si naviga bisogna stare attenti alle fonti altrimenti si rischia di prendere per vere quelle che in realtà sono baggianate e possono avere ricadute e conseguenze molto gravi». Anche perché, a differenza di quanto molte persone credono, il sesso è una componente fondamentale della vita di un essere umano. «Specialmente quando si parla di coppie, il sesso incide sul rapporto ben oltre il 50% – ha spiegato Genoni -. Dal punto di vista ormonale, più volte si fa l’amore più si alza l’ossitocina e, di conseguenza, aumenta l’affinità tra i partner e il legame diventa più stretto. In base alla nostra esperienza ci siamo resi conto che quando il sesso funziona è più difficile che una coppia si separi. L’idea comune, invece, è che una persona, una coppia, possa essere realizzata indipendentemente dal sesso. Anzi, talvolta viene visto come un “demone” che fa perdere la retta via, quando invece non è assolutamente così».
Imparare a fare sesso
«Specialmente negli uomini la sessualità viene concepita come qualcosa di naturale che non necessita di insegnamento, una sorta di istinto primordiale – ha proseguito Camerini – Per questo motivo se uno non riesce, per questioni fisiche o psicologiche, la vive quasi come una sorta di sconfitta, quando invece non è assolutamente così. C’è molto pressapochismo su questa tematica e spesso i modelli cui si fa riferimento sono sbagliati. La pornografia, per esempio, può diventare veicolo di insegnamenti assolutamente sbagliati. Di base ci vuole un “insegnante” in grado di sapere affrontare questo argomento». Di attualità, dunque, il famoso «discorsetto» tanto temuto dai genitori, ma anche dagli adolescenti che lo ricevono. «Non ha senso, soprattutto quando viene proposto a ragazzi in tarda età – ha continuato la psicologa – L’educazione sessuale è un percorso che andrebbe iniziato già alle elementari, quando si cominciano ad avere le prime pulsioni. Un genitore non deve “forzare” l’argomento, ma deve essere pronto a dare le giuste risposte quando i figli pongono domande sul tema. E’ sbagliato sminuire il rapporto di intimità che i bambini possono avere già in tenera età, fare finta di niente o non affrontare il tema. Allo stesso tempo mi è capitato di vedere che, in famiglie troppo “libertine”, i figli maturassero una sorta di repulsione per l’aspetto sessuale della loro vita».