Affitta l'appartamento a un clandestino, denunciato 46enne
Nei guai anche l'intermediario, mentre l'inquilino irregolare sarà rimpatriato.

Aveva affittato l'appartamento di proprietà a un clandestino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Desio hanno deferito in stato di libertà un italiano 46enne di Limbiate proprietario di un appartamento ceduto in affitto ad un cittadino marocchino giunto in Italia per via mare un anno fa e già colpito da un provvedimento di espulsione.
Le indagini dei Carabinieri
Nell’ambito di più ampi servizi straordinari di controllo del territorio che stanno interessando il comune di Limbiate, i Carabinieri, nel pomeriggio di mercoledì erano venuti a conoscenza della situazione irregolare e, così, dopo aver rintracciato il proprietario – il quale aveva riferito di non esser più in possesso delle chiavi di casa - si erano recati con lui nel condominio al centro delle verifiche, riscontrando la presenza di una persona al suo interno, che pareva disinteressarsi completamente delle richieste dei militari.
Il marocchino tenta la fuga
A questo punto ai Carabinieri non restava altro che procedere con l'apertura forzata della porta blindata. Poco prima di mettere in atto l'azione, i militari sono stati avvicinati da un uomo residente nell'appartamento attiguo, che segnalava la presenza di una persona nel proprio bagno: l’affittuario dell’italiano aveva cercato di scappare e non trovando altre vie di fuga – l'appartemento si trova al quarto piano – si era nascosto nel bagno del vicino di casa, da cui era entrato dalla finestra lasciata aperta.
Appartamento sotto sequestro
Recuperato il “fuggitivo” clandestino ed accertato che lo straniero versava un canone mensile di 450 euro, i Carabinieri hanno proceduto alla denuncia a piede libero per sfruttamento dell’immigrazione clandestina del proprietario dell’immobile nonché dell’intermediario che gli aveva “procurato” l’inquilino irregolare. Rischiano entrambi una condanna da sei mesi a tre anni di reclusione e soprattutto la confisca dell’appartamento su cui ora sono stati apposti i sigilli del sequestro. Nei confronti dell’inquilino sono state invece avviate le procedure per il suo rimpatrio in Marocco.