Il Circolo culturale Gabrio Casati ha fatto dono al Comune di 12 foto storiche in bianco e nero della Muggiò lontana nel tempo. Martedì pomeriggio il sodalizio di Nazzareno Proietto è stato ricevuto dal sindaco, Maria Fiorito a Villa Casati per la consegna ufficiale degli scatti.

«Voglio ringraziare il Circolo culturale Gabrio Casati per il prezioso lavoro di promozione che svolge nella nostra città - ha detto il sindaco Fiorito, che detiene anche la delega alla Cultura - Frequento sempre con molto piacere le loro iniziative ed è proprio in una di queste iniziative che si è palesata la possibilità di ricevere in dono come Comune alcune foto storiche».

Il sindaco Maria Fiorito con Nazzareno Proietto, presidente del "Gabrio Casati"

Da Giancarlo a Villa Casati

Gli scatti erano appartenuti al ristorante «Da Giancarlo» di via Primo maggio, che per molto tempo li ha tenuti esposti nei suoi locali, luogo in cui il Circolo Gabrio Casati ha tenuto spesso le sue mostre e ha avuto la possibilità grazie all'accoglienza e alla sensibilità dei gestori, di promuovere i suoi artisti e dare il benvenuto a quelli nuovi.

In seguito alla ristrutturazione del locale, i gestori hanno pensato di lasciare le foto al Circolo Gabrio Casati a cui sono legati da amicizia e collaborazione. Così dopo aver sistemato e pulito le foto, Nazzareno Proietto ha deciso di donarle al Comune. «Riteniamo che il posto migliore in cui questi scatti debbano stare siano proprio gli uffici del Comune, luogo e casa dei cittadini» ha detto il presidente.

In attesa del Polo culturale...

«Provvederemo a valorizzare quanto ci è stato donato, collocando queste 12 magnifiche immagini della Muggiò storica inizialmente presso gli Uffici - ha detto il primo cittadino - La prospettiva e il mio sogno è di vederli appesi alle pareti nel nuovo centro culturale, a cui continuiamo a lavorare con decisione e su cui continuiamo a fare passi avanti».

Ecco alcune foto

E' la Muggiò delle cascine, del lavoro nei campi, di quando si circolava in centro in bicicletta. La Muggiò con le sue chiese, da quella dei Santi Pietro e Paolo al santuario della Madonna del Castagno. Ma è anche la Muggiò della Casa del popolo e di Villa Casati, tanti scatti in bianco e nero per rendere ai muggioresi uno scorcio del loro passato e alle nuove generazioni la possibilità di conoscere le radici della propria città.