A ottant'anni è ancora un centauro da podio
Il renatese Arcangelo Betti ha corso la Milano-Taranto

"Se non partecipi alla Milano-Taranto, non conosci l’Italia". Parola del renatese Arcangelo Betti, ottanta primavere sulle spalle e grinta da vendere. Appassionatissimo delle due ruote d’epoca e membro del Moto Club di Carate, settimana l'altra era tra i circa duecento centauri protagonisti della rievocazione storica, arrivata alla sua 32esima edizione.
Centauro ottantenne pieno di grinta
Sei tappe, da domenica 8 a sabato 14 luglio, e mille e 800 chilometri attraverso sette regioni. Percorsi da Betti in sella ad una "Gilera Sei Giorni 125" datata 1967. E percorsi davvero alla grande. Si, perchè Betti - "il meno giovane della manifestazione", ha sottolineato sorridendo - si è classificato secondo nella categoria "Sport", classe 125.
"E’ la nona volta che partecipo alla Milano-Taranto e la seconda che vinco la medaglia d’argento. Se il prossimo anno non arriverò primo, non sarò alla partenza dell’edizione 2020...", ha assicurato più battagliero che mai.

"Tanto divertimento, ma che fatica!"
Domenica 8 luglio la comitiva è partita dall’Idroscalo di Milano.
"C’erano tanti amici con i quali mi ritrovo ogni volta...", ha raccontato Betti.
Nei giorni successivi si è fermata a Padova, Arezzo, San Benedetto del Tronto, Caserta, Matera fino al traguardo di Taranto.
"Ho visto paesaggi bellissimi ma le strade erano piuttosto impegnative, a tratti non mi sentivo più le braccia... Ci è voluta tanta tenacia e altrettanta resistenza perché sono stati giorni divertenti ma molto faticosi".
Premiati dal secondo gradino del podio, con tanto di medaglia, targa e attestato con i quali fare ritorno a Renate.
"Raggiungere questo risultato alla mia età è stata una bella soddisfazione davvero", ha concluso Betti.