Guido Meda scampato al naufragio di uno yacht

"Salvi grazie a degli angeli. Mi piacerebbe incontrarli e ringraziarli".

Guido Meda scampato al naufragio di uno yacht
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Se non fosse stato per quattro persone che da riva hanno visto affondare la sua nave, la brutta disavventura in cui è rimasto coinvolto il famoso telecronista sportivo Guido Meda (milanese, ma presenza fissa all'Autodromo di Monza), poteva non avere un lieto fine.

Guido Meda scampato a un naufragio

Il giornalista e altre otto persone, tra cui cinque bambini, si trovavano a bordo di uno yacht , nel mezzo del Golfo di Campese quando all’improvviso si è scatenato l’inferno. La nave, che in pochi minuti si è ritrovata nella morsa del vento e di onde alte quasi due metri, ha cominciato a imbarcare acqua fino a essere risucchiata dalle correnti. In balia di una tempesta che sembrava non avere fine i vacanzieri, non lasciandosi sopraffare dal panico, hanno mantenuto i nervi saldi e si sono buttati a bordo dei gommoni di salvataggio. Fino a quando
dalla spiaggia qualcuno si è accorto del grave incidente e ha chiamato i soccorsi.

“Siamo salvi grazie a degli angeli”

“Siamo salvi grazie a degli angeli – ha raccontato – Credo fossero quattro, da lì in mezzo al mare vedevamo solo dei puntini che si sbracciavano vicino al faro in un punto dove di solito non c’è nessuno, per questo dico che li ha mandati il Signore. Quella è una zona dove i telefonini non prendono e credo che qualcuno di loro sia dovuto correre in paese ad avvertire di quello che stava succedendo per questo è passato così tanto tempo. Mi piacerebbe poterli conoscere e ringraziare perché senza di loro non so cosa sarebbe successo”.

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