Decine di mail e solleciti all'Inps, per avere la pensione
L'odissea di una brioschese che ha lottato per sei mesi prima di sbloccare la sua pratica

Decine di mail e solleciti all'Inps, per avere la pensione.
L'odissea di una brioschese
Decine di mail e solleciti all'Inps, per avere la pensione. Ha aspettato sei mesi per avere la sua pensione, ma per fortuna, l’odissea che ha vissuto Teresa Rita Casati, grintosa 58enne con casa in paese, si è definitivamente risolta. Grazie alla sua tenacia e ad una miriade di mail inviate a vari uffici, fino ad arrivare a quella del responsabile nazionale.
Dal primo giorno di marzo è andata in pensione dopo aver presentato, tramite patronato, domanda all’Inps che l’ha accolta.
La svolta
Solo pochi giorni fa, però, la sua pratica si è sbloccata e dal prossimo mese sul suo conto corrente sarà accreditato il contributo pensionistico che le spetta. Per mesi ha cercato di risolvere il problema con il personale dell’agenzia di Seregno, senza però riuscirci. «Dopo inutili tentativi e tanta rabbia, abbiamo deciso di scrivere al responsabile nazionale, che ha sede a Roma il quale ha provveduto a girare la nostra richiesta a chi di dovere e nel giro di due giorni, il 22 agosto, la pratica è stata liquidata, ora aspettiamo solo l’accredito con tutti gli arretrati», precisa.
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