Legionella e West Nile si stringono attorno a Milano
Anziana morta all’ospedale Niguarda, un'altra ricoverata all’ospedale di Magenta.
Nuovi casi di legionella e West Nile. Una donna di 92 anni colpita dalla legionella è morta all’ospedale Niguarda. A comunicare il decesso è stato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera: sono tre i casi di legionella verificatisi a Milano. Il Comune di Robecco sul Naviglio ha invece ricevuto segnalazione da parte di ATS Milano Città Metropolitana della positività al West Nile Virus (Febbre del Nilo) di un proprio cittadino.
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“I pazienti del Niguarda – ha spiegato Gallera – sono residenti a Milano pertanto questi casi di legionella fanno parte, in attesa dei risultati delle indagini epidemiologiche del numero dei casi che normalmente si verificano in Ats".
Così l'assessore, che frena gli allarmismi rispetto alla situazione di straordinaria epidemia verificatasi a Brescia e prima a Bresso.
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Il virus non è contagioso
Ricordiamo che il West Nile non è trasmissibile da uomo a uomo in nessun caso; i serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.
E' una persona anziana attualmente ricoverata all’ospedale di Magenta l'ultima contagiata dal virus. Nelle ultime settimane sono stati registrati casi a Vittuone, Legnano, Inveruno e Vanzaghello. In quest’ultimo paese, la persona colpita è deceduta.