Festeggiati i 98 anni dell'Alpino e Reduce (LE FOTO)

L'importante traguardo di Cornelio Menoncin ricordato durante la Messa a Tregasio del Gruppo Alpini.

Festeggiati i 98 anni dell'Alpino e Reduce (LE FOTO)
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Festeggiati i 98 anni dell'Alpino e Reduce Cornelio Menoncin. L'occasione è stata la Messa celebrata oggi (sabato 22 settembre) alle 18 nella chiesa di Tregasio di Triuggio. Il Gruppo Alpini di Tregasio ha ricordato anche gli Alpini "andati avanti". La Messa è stata animata dal coro "Il Rifugio - Città di Seregno".

Festeggiati i 98 anni dell'Alpino e Reduce

Ha partecipato alla Campagna di Russia e meritato la Croce al Merito di guerra. L’Alpino Cornelio
Menoncin, classe 1920, è l’ultimo reduce triuggese. Nativo di San Germano dei Berici, in provincia di
Vicenza, ma brianzolo di adozione, Menoncin vive a Canonica dal 1951 insieme all’inseparabile moglie Maria Geremia con la quale ha festeggiato 70 anni di matrimonio.

La Campagna di Russia

Memoria fervida, ricorda ogni particolare della Campagnia di Russia nonostante siano passati 76 anni. Il
pensiero corre a quei meno 40 gradi di temperatura, alla fuga, all’assideramento degli arti inferiori che lo costrinsero a lasciare il gruppo. Si ritrovò più volte solo e dovette contare soltanto sulle sue forze e su qualche aiuto: il massaggio ai piedi effettuato con la neve da due signore di un villaggio russo, il passaggio ricevuto da un convoglio di soldati ungheresi incontrati per caso, i colpi esplosi dai carri
armati russi, nonostante le mani alzate, che sfiorarono il suo corpo. Poi il passaggio offerto da un convoglio tedesco, il ricovero all’ospedale di Leopoli e il ritorno in treno in Italia dalla sua famiglia.

Un esempio di coraggio

Oggi Menoncin, sempre col sorriso sulle labbra e una serenità da invidiare, è testimone di tutto questo e un esempio di coraggio: «Sono riuscito a tornare e sono ancora qui - ha commentato - Per giorni non ho mangiato e sono sopravvissuto al freddo dell’inverno russo. Mi sembra impossibile di aver raggiunto
98 anni in buona salute, mi fa male soltanto il piede rimasto assiderato. Posso dire di essere stato fortunato». Tornato sano e salvo dalla Russia ha potuto coronare il suo sogno di sposare Maria alla quale
aveva scritto tantissime lettere d’amore. Dal matrimonio sono nati tre figli. In Brianza Menoncin ha trovato anche lavoro presso la ditta meccanica Colombo Augustino di Villasanta. Un posto che gli
spettava di diritto come invalido di guerra e dove ha trascorso ben 30 anni.

Il servizio anche sul Giornale di Carate in edicola martedì 25 settembre. Foto gentilmente concesse da Norberto Mottadelli.

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