Incendio in una ditta di rifiuti: "La Lombardia non è la terra dei fuochi"
La Lombardia non è la terra dei fuochi, ma è anche vero che c'è un tema legato ad episodi che si stanno verificando con una frequenza maggiore e che ci preoccupano".
Incendio in una ditta di rifiuti: “In quel capannone i rifiuti non dovevano esserci. Evidentemente è accaduto qualcosa. Sono andati a fuoco 16.000 metri quadri di rifiuti speciali, ma non pericolosi”.
Incendio in una ditta di rifiuti
Domenica sera, 14 ottobre, introno alle 20.30, in un’area poco abitata tra i quartieri milanesi Bovisa, Bovisasca e Quarto Oggiaro, è scoppiato un incendio. In fiamme la ditta Ipb srl che si occupa di stoccaggio rifiuti e lavorazione inerti, in via Chiasserini.
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L’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, al termine del sopralluogo dove si è consumato il rogo, ha voluto chiarire il suo pensiero:
“La Lombardia non è la terra dei fuochi, ma è anche vero che c’è un tema legato ad episodi che si stanno verificando con una frequenza maggiore e che ci preoccupano, ma dobbiamo ricordare che in Lombardia abbiamo oltre 3000 impianti autorizzati e gli incendi sono meno di 20 all’anno”.
Nessun rischio per la salute
Per quanto riguarda invece i possibili rischi per la salute, Cattaneo ha voluto dare un messaggio rassicurante in quanto non è emersa una presenza di inquinanti pericolosi per la salute. Rimane comunque valido il consiglio di tenere chiuse le finestre. Gli assessori e i tecnici intervenuti hanno creato una task force operativa che si è già data appuntamento per giovedì prossimo così da verificare anche i dati di Arpa.
“I primi controlli – ha proseguito l’assessore – fanno ritenere che non ci siano evidenze di criticità particolari dal punto di vista degli inquinanti. I controlli proseguiranno anche nelle prossime ore”.
La ditta era già sotto la lente
Cattaneo ha anche sottolineato come “la ditta fosse già sotto la lente delle istituzioni: l’incendio si è verificato pochi giorni dopo una verifica ispettiva”, l’ultimo controllo da parte della Città metropolitana risale infatti a giovedì scorso.
“Erano già emerse una serie di criticità – ha concluso Cattaneo – compreso il fatto che qui erano stoccati 16.000 mq di rifiuti che non ci dovevano essere e che sono quelli che hanno preso fuoco“.
Altri roghi di rifiuti
Molti gli incendi che coinvolgono ditte di rifiuti o discariche abusive. Come quello di Novate Milanese di lunedì 15 ottobre quando l’azienda di riciclo rifiuti Ri.Eco. di via Beltrami, che si trova quasi al confina tra Novate Milanese e il ponte che collega via Lessona di Milano, è andata in fiamme. CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO.
Anche a Corteleone, nel Pavese, giovedì 11 ottobre si è verificato un incendio in una discarica abusiva. La Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, in collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, ha fermato una banda era formata da sei persone: l’organizzatore, che si occupava di smaltire illecitamente i rifiuti, il trasportatore, che realizzava trasporti illeciti nel capannone di Corteolona, i titolari di impianti compiacenti dai quali i rifiuti provenivano ed infine anche gli esecutori materiali dell’incendio. CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU’
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