Casa Pound a Monza, insorgono anche i sindacati

Le tre sigle hanno condannato la decisione di concedere la Sala Maddalena per l'evento sull'immigrazione

Casa Pound a Monza, insorgono anche i sindacati
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Sala Maddalena concessa per il convegno sull'immigrazione di Casa Pound. Dopo le perplessità di Anpi per la decisione, insorgono anche i sindacati. Cgil, Cisl e Uil di Monza Brianza hanno diramato una nota in cui "condannano fermamente la decisione del Comune di Monza di concedere la Sala Maddalena, uno spazio pubblico, per un convegno indetto da chi come Casa Pound si autodefinisce fascista del terzo millennio”.

Dopo la protesta di Anpi

L'incontro organizzato da Casa Pound si intitola «L’immigrazione senza veli e ipocrisie. Perché senza sovranità non può esserci sviluppo» ed è previsto venerdì (il 25) in via Maddalena nell’omonima sala. I partecipanti al convegno saranno Angela De Rosa (CpiLombardia), Francesca Totolo (esperta di immigrazione e geopolitica), Marco Osnato di Fratelli d’Italia, il giornalista di Libero Antonio Rapisarda e il deputato leghisa Jari Colla. Oltre appunto al sindaco leghista di Cinisello. E proprio su questa partecipazione Anpi Monza e Anpi Cinisello sono insorti giudicando la scelta del leghista Giacomo Ghilardi molto grave.

Le perplessità dei sindacati

Citando la Costituzione i sindacati hanno invece rimarcato: "Quale legittimità democratica può vantare chi in questi anni ha subito condanne per aver organizzato manifestazioni violente contro l’arrivo di richiedenti protezione internazionale? E’ questo il solo modo di Casa Pound di guardare a una immigrazione senza veli e ipocrisie”. E ancora Cgil, Cisl e Uil hanno rimarcato il loro impegno per una società inclusiva e solidale. "Democrazia, lavoro ed antifascismo sono dei per noi dei patrimoni irrinunciabili senza i quali la nostra società sarebbe, a partire dai luoghi di lavoro ma non solo, meno giusta. Per questo condanniamo la disponibilità della Amministrazione comunale di Monza e chiediamo che quest'ultima intervenga con le proprie politiche a migliorare la condizione sociale di lavoratori, pensionati e cittadini così rimuovendo sentimenti di odio e Intolleranza senza veli e ipocrisie".

Commenti
Emanuele Manfredini

Non avevamo bisogno di una conferma che i sindacati di regime intendono la democrazia solo come repressione dei dissidenti in perfetto stile sovietico

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