Corbetta "Dedicare al professor Albertoni una sala del Pirellone"

La proposta del besanese è stata formalizzata oggi in una lettera inviata all'Ufficio di Presidenza del parlamento lombardo.

Corbetta "Dedicare al professor Albertoni una sala del Pirellone"
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Corbetta: “Dedicare al professor Ettore Adalberto Albertoni una sala del Pirellone”. La proposta del besanese è stata formalizzata oggi in una lettera inviata all'Ufficio di Presidenza del parlamento lombardo.

Corbetta "Dedicare al professor Albertoni una sala del Pirellone"

“Intitolare una sala di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio Regionale della Lombardia, al professor Ettore Adalberto Albertoni, scomparso ieri all’età di 82 anni”. E’ la proposta che il consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta, ha formalizzato oggi in una lettera inviata all’Ufficio di Presidenza del parlamento lombardo.

"Grazie al suo impegno è iniziato il percorso autonomista"

“Il Professor Albertoni – ha dichiarato  il besanese Corbetta – è stato una figura di straordinaria importanza per la Lombardia e per la nostra istituzione. Albertoni infatti è il Padre dello Statuto di Autonomia, approvato proprio durante la sua Presidenza del Consiglio Regionale e nella cui stesura ebbe un ruolo fondamentale. Da quel momento, grazie alla sua opera e al suo impegno federalista, iniziò quel percorso autonomista che ha portato lo scorso 22 ottobre allo svolgimento del Referendum e all’attuale confronto fra le Regioni e lo Stato per il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia previsti dall'articolo 116 della Costituzione”.

La Lombardia gli deve molto

“Con la perdita del professor Albertoni – conclude il consigliere Corbetta – viene a mancare un sincero federalista, un politico lungimirante, una persona a cui la Lombardia deve molto e credo sia doveroso venga ricordata anche con l’intitolazione di una sala nel Consiglio Regionale lombardo”.

Albertoni in pillole

Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università degli studi di Milano (1959), intraprese la carriera accademica e quella forense. E’ stato anche docente di dottrine politiche all’Università degli Studi di Milano e dell’Insubria a Como. Per sei anni (dal 2000 al 2006), assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e componente del Cda Rai (dal 2002 al 2003). Nel 2006 è stato eletto presidente del Consiglio della Lombardia, dove ha seguito l’iter per il nuovo Statuto, approvato il quale si è dimesso. E’ stato consigliere comunale anche a Lecco. Grande sostenitore del federalismo. Nella sua vita ha svolto diverso studi su uno dei padri proprio del federalismo, Carlo Cattaneo.

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