Dalla Masters di Carate alla serie A: sarà l'arbitro di basket più giovane d'Italia
Brillante promozione nel massimo campionato di pallacanestro per Francesco Cassina, 26 anni, residente a Desio, ma cresciuto sportivamente in città.

Non solo sarà uno dei «fischietti» della serie A di Pallacanestro, ma sarà anche l’arbitro più giovane di tutto il campionato.
Conta i giorni Francesco Cassina, 26enne desiano, ma «adottato» da Carate Brianza dove ha giocato, allenato (in entrambe le «vesti» alla Pallacanestro Masters) e dove insegna come docente di sostegno alle scuole «Romagnosi».
Dalla Masters di Carate alla serie A
La comunicazione ufficiale della «promozione» sui parquet della massima serie è arrivata lunedì 21 luglio. Tra i tre «nuovi» arbitri chiamati a dirigere le gare del campionato c’era anche il suo nome.
«Ci speravo tanto, sarà una bella responsabilità – commenta entusiasta – Da qualche tempo, arbitrare in serie A era il mio sogno nel cassetto, sto vivendo una grande emozione che ripaga i sacrifici fatti: anche noi ci prepariamo, studiamo i giocatori, le squadre, riguardiamo gli errori che facciamo: c’è davvero tutto un “mondo” dietro a questa esperienza...».
E sì che tutto, come spesso accade, era iniziato quasi per caso: «Era il 2012, avevo 13 anni. Giocavo a Meda, nel ruolo di playmaker e rimasi vittima di un grave infortunio. Mi ero rotto un braccio e i tempi di recupero si annunciavano piuttosto lunghi. Allora per non rimanere fermo, mi iscrissi al corso arbitri...».
Ripresa l’attività, Cassina continuò a giocare e ad allenare (appunto a Carate Brianza con la Masters), ma in parallelo portò avanti quella che, da «diversivo», divenne in poco tempo la sua passione principale.
«Ho giocato fino ai 18 anni, poi ho fatto per tre anni l’istruttore di minibasket e, nel frattempo, avevo iniziato a dirigere le partite dei campionati regionali – aggiunge – Mi sono accorto che era sempre più una passione e non più una situazione di emergenza o passatempo, mi piaceva, mi divertiva. E’ così tuttora... Da lì in poi l’asticella si è alzata sempre di più, fino a a girare tutta l’Italia, da nord a sud».
L'orgoglio di mamma e papà
Fino appunto alla Serie A che significherà arbitrare squadre gloriose come Olimpia Milano, Virtus Bologna, Reyer Venezia, Varese, Treviso, Napoli e altre realtà che si stanno imponendo più recentemente alla ribalta come Sassari, Trento, Brescia, Trapani o altre ancora come Udine e Cantù, tornate dopo anni nel massimo campionato.
Il tutto con il legittimo orgoglio di papà Alessandro e di mamma Silvana: «E’ un’emozione incredibile. Sembra ieri che lo accompagnavamo ad arbitrare le primissime partite quando era un ragazzino e non aveva ancora la patente. Ce lo siamo ritrovati in un attimo in giacca e cravatta a prendere aerei per fare quello che gli piace di più...».
Del resto, dalla sezione arbitri «Gap Como» intitolata a Mario Tosetti, il percorso di Francesco è stato tutto un crescendo: «mini arbitro», un anno di Promozione, un anno di Serie D, tre anni di Serie C, tre anni di B e tre anni di A2.
«Ogni direzione di gara che gli veniva assegnata per lui era una gioia – aggiunge mamma Silvana – E la cosa più bella è che questo atteggiamento è rimasto negli anni: stesso entusiasmo, stesso impegno, stessa caparbietà e serietà. Quando è stato possibile non ci siamo mai persi una partita dal vivo oppure davanti alla televisione quando si trattava di match trasmessi in diretta e, ogni volta, facciamo sempre il tifo per lui. Lo ringraziamo per le emozioni che ci ha regalato in questi anni, sperando che ci metta sempre la stessa umiltà e lo stesso cuore che ha messo finora». In attesa dell’avvio del campionato (si partirà quasi sicuramente il 4 e 5 ottobre dopo il prologo della Supercoppa a Milano il 27 e 28 settembre), l’appuntamento per il fischietto brianzolo è a Roma, dal 19 al 21 settembre.
«Ci sono in programma test atletici oltre ad aggiornamenti sul regolamento, anche per quanto riguarda le novità legate alle opportunità della tecnologia e delle “chiamate” dei replay. La partita del mio debutto? La saprò solo pochi giorni prima, ma davvero non vedo l’ora...».
Le congratulazioni del Consiglio comunale
Alle tantissime congratulazioni che gli sono arrivate in questi giorni, si è aggiunta anche quella pubblica in Aula a Carate Brianza di Giovanni Chin, consigliere di maggioranza con delega allo Sport e suo amico da anni.
Nella comunicazione di martedì in apertura di seduta Chin ne ha ricordato orgogliosamente il legame con Carate e «il grande spessore umano e professionale».