Duemila test rapidi in due mesi, il resoconto del punto tamponi di Meda
Da oggi, lunedì 1 febbraio, l'attività è stata sospesa ma la struttura in via Icmesa rimane.
Circa duemila tamponi rapidi in due mesi e mezzo, con picchi di 150 al giorno nelle fasi più critiche della pandemia.
Punto tamponi a Meda, il resoconto
E’ il resoconto della preziosissima attività svolta in questi mesi dal personale dell’Aeronautica militare, che dal 13 novembre al 30 gennaio ha gestito con estrema professionalità il punto tamponi drive-through allestito nel parcheggio del centro sportivo di via Icmesa. Da oggi, lunedì 1 febbraio 2021, l’attività è stata sospesa, ma non è escluso che possa riprendere in futuro.
Soddisfatta l'Aeronautica militare, il grazie alle associazioni
Per il tenente Sandro Pricone, che ha coordinato il tutto con il supporto dei marescialli Stefano Aloisi e Ilaria Anastasia, oltre che con il personale dell’Ats, è tempo di bilanci. «Il punto tamponi ha funzionato molto bene, grazie alla sinergia che si è creata con i miei collaboratori e con i volontari che ci hanno dato un aiuto fondamentale a livello logistico e non solo, come gli Alpini, che hanno regolamentato l’accesso delle auto, e la Protezione civile, che ci ha messo a disposizione dei generatori in modo da poter operare anche in assenza di corrente elettrica. Ma anche l’associazione Meda Sport, che ci ha sostenuto fornendoci i viveri», spiega il tenente che, in quanto medico, si è occupato di controllare la correttezza dei test rapidi effettuati.
Dal dieci per cento dei positivi la percentuale è scesa a zero
«Le persone che su indicazione di Ats dovevano verificare la positività o meno al Covid-19 si registravano attraverso un sistema informatico e si presentavano con le prenotazioni, che invece non erano necessarie per il personale scolastico e gli studenti, le categorie alle quali era rivolto principalmente il punto tamponi». Una volta effettuato il test, in caso di positività il paziente veniva subito sottoposto al tampone molecolare. Il tutto veniva poi trasferito all’ospedale di Vimercate. «Inizialmente circa il 10 per cento delle persone risultava positivo, nell’ultimo periodo invece la percentuale è scesa a zero», sottolinea il tenente.
Sospesa l'attività, ma la struttura rimane
E ora che ne sarà del punto tamponi? «L’attività è stata sospesa, ma la parte strutturale non verrà smantellata - conferma - Il sito resterà sul territorio pronto a essere di nuovo utilizzato in caso di necessità».