Salute

Ecco "Dama", il progetto di accoglienza e cura su misura per le persone con disabilità grave

Avviato all'ospedale di Vimercate, con un équipe dedicata, sul modello dell'ospedale San Paolo di Milano.

Ecco "Dama", il progetto di accoglienza e cura su misura per le persone con disabilità grave
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Un modello di accoglienza ed erogazione delle cure pensato su misura per le persone maggiorenni con gravi disabilità. Si chiama "Dama" ed è il progetto avviato dall'Asst Brianza per l'ospedale di Vimercate, presentato oggi, venerdì 15 dicembre, ad un mese dal suo avvio.

Non una novità assoluta, ma un progetto mutuato dall'ospedale San Paolo di Milano, dove fu avviato per la prima volta una ventina di anni fa, e ora calato nella realtà del nostro territorio.

Proposta che di fatto ribalta il rapporto tra ospedale e paziente (è l'ospedale che si mette a completa disposizione del paziente adeguandosi alle sue particolari necessità) quando quest'ultimo presenta evidenti e specifiche difficoltà di accesso e approccio alle tradizionali prestazioni ambulatoriali o specialistiche erogate.

"In questa prospettiva il progetto Dama  - ha spiegato il direttore sociosanitario di Asst Brianza Guido Grignaffini - ha lo scopo di una presa in carico della persona maggiorenne con disabilità per i suoi bisogni sanitari e sociosanitari, sviluppando al tempo stesso un lavoro in rete con le associazioni e gli enti locali".

Già attivo, come detto, da un mese (56 le persone già prese in carico, età media 35 anni, a seguito di 35 ore di colloqui telefonici, per 218 prestazioni erogate), il servizio "Dama" può contare sulla direttrice del dipartimento Area medica, Tiziana Fraterrigo, sul responsabile del progetto, il dottor Andrea Maria Vertemati, e sulle infermiere Cinzia Galletta, Laura Impoco ed Elisa Misani.

A chi è rivolto "Dama"

"Dama" è pensato in particolare per persone con almeno 18 anni con gravi disabilità, con disturbi dello spettro autistico, sindromi congenite, post infezioni o traumi perinatali, portatori di deficit motori gravi post traumatici o malattie neuromotorie quali la distrofia muscolare, la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica.

L'équipe del progetto Dama

Come funziona "Dama"

"Il progetto nasce da una grandissima esperienza ventennale dell'ospedale San Paolo di Milano attraverso il dottor Filippo Ghema, suo ideatore - ha spiegato il dottor Vertemati  - Attraverso Dama vengono programmate le prestazioni ambulatoriali necessarie alle persone con disabilità (prelievi ematici, esami strumentali e radiologici, visite specialistiche) che coinvolgono gli specialisti di riferimento con l'obiettivo di identificare, adattare e costruire un percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale multidisciplinare che sia personalizzato, semplificato e condiviso tra tutti i professionisti, superando la frammentarietà dei percorsi ospedalieri. Non servizi nuovi, quindi, ma modalità di programmazione ed erogazione degli stessi pensati su misura per pazienti fragili. Il tutto grazie ad un'equipe dedicata".

"L'avvio di Dama a Vimercate è per me come assistere alla nascita di un figlio - ha aggiunto il dottor Ghema in collegamento dall'ospedale San Paolo - L'obiettivo è quello di un cambio di paradigma nel rapporto tra ospedale e paziente fragile perché prima di Dama non eravamo in grado di dare risposte particolari a pazienti speciali. Un servizio che è utile, però,  anche all'ospedale stesso perché insegna a lavorare meglio, a condividere".

 

Come si accede a "Dama"

Fondamentale, naturalmente, il rapporto con i medici di medicina generale  invitati ad indirizzare i pazienti e i loro caregiver al servizio "Dama". Stesso discorso anche per le associazioni di riferimento nel mondo della disabilità.

Per poter accedere a "Dama" è necessario contattare preventivamente l'equipe del progetto, Gli utenti, i caregiver, i medici di medicina generale, gli operatori delle strutture assistenziali possono chiamare il numero 039.6654433 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30. Durante il colloquio telefonico un operatore sanitario provvede a raccogliere le informazioni necessario per conoscere la situazione per poi poter pianificare il tipo di percorso idoneo alle esigenze del paziente e del suo cargiver.

Fuori dagli orari indicati è anche possibile compilare un format sulla pagina web dama.asst-brianza.it per poi essere contattati telefonicamente.

Una location ad hoc per "Dama"

Fondamentale aver anche dotato "Dama"  di una location ad hoc, ricavata all'interno della "Rosa Bianca", raggiungibile con indicazioni dedicate sin dall'ingresso in ospedale. Qui si può accedere però solo dopo aver definito l'avvio di un progetto personalizzato attraverso il colloquio telefonico.

 

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