Gay Pride, Monza risponde - IL VIDEO

Tutto è filato liscio. A posteriori, qualche polemica politica sul concetto di decoro

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Slogan

Grande l'impegno a lasciare la piazza pulita. E molto decoro. Non è mancata un po' di nudità e anche qualche slogan un po' colorito. Uno su tutti, che alludeva al mancato patrocinio del Comune (con tanto di parolaccia), portato da un uomo in mutande ha suscitato la rabbia dell'assessore Federico Arena che ha tuonato: "Esibizionismo di pessimo gusto! E troppe bandiere di partito". E non è mancato un dibattito su Facebook a cui ha partecipato anche il democratico Marco Lamperti, presente al Pride, che ha risposto ad Arena:  "C'erano anche persone del tuo partito (Lega ndr). E comunque ho parlato con il soggetto - ha detto Lamperti - Gli ho spiegato che per quanto non sposassi la scelta del sindaco,  non condividevo la volgarità espressa dal suo messaggio".

Ospiti

Alla fine tutto è filato liscio. E ci sono stati anche volti noti che hanno espresso il sostegno al primo Pride monzese. Oltre ai consiglieri comunali, c'era anche il primo sindaco transgender d'Italia, Gianmarco Negri, di Tromello nel pavese. Inoltre avevano espresso il loro sostegno a Rete Brianza Pride promettendo di sfilare nella folla anche due famose influencer del territorio:  Ilaria Hilary, desiana, fotomodella curvy e Julia Elle (che ha il videoblog disperatamente mamma).

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