La contraffazione in Lombardia costa 17mila i posti di lavoro ogni anno

Orologi e gioielli falsi i più sequestrati.

La contraffazione in Lombardia costa 17mila i posti di lavoro ogni anno
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(foto di repertorio di un sequestro di merce contraffatta a Sesto San Giovanni)

"Nella sola Lombardia sarebbero oltre 17.000 i posti di lavoro andati persi ogni anno, 88.000 in Italia, un prezzo che la nostra Regione e il nostro Paese non possono e non devono pagare alla criminalità". Le parole sono dell'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli che ha parlato questa mattina nel corso del convegno dedicato al tema della contraffazione e ospitato in auditorium Testori a Palazzo Lombardia.

Contraffazione in Lombardia

Promossa da Regione Lombardia e dall'Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con INDICAM (Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione) e con il patrocinio di Confcommercio Lombardia, l'iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole secondarie superiori.

I dati

I dati che illustrano la piaga della contraffazione e le prospettive sono allarmanti: sarebbero oltre 17.000 i posti di lavoro andati persi ogni anno, 88.000 in Italia. La stima dei posti di lavoro persi è ricavata sulla base delle rilevazioni Ocse del 2016 ed elaborati da Indicam.

Beni confiscati

Accanto alle stime, ci sono poi i numeri reali dei sequestri. I dati più recenti disponibili, del 2017, sembrano indicare un leggero miglioramento rispetto all'anno precedente: il numero di sequestri di prodotti 'falsi' effettuati in Lombardia è stato di 3.209 - circa il 23% delle confische effettuate su tutto il territorio italiano - contro i 3.657 dell'anno precedente.

Orologi e gioielli falsi i più sequestrati

In base ai dati raccolti nel 2017 la prima categoria merceologica per numero di sequestri in Lombardia è stata quella di orologi e gioielli, con 1.298 confische effettuate. A seguire, il comparto degli accessori di abbigliamento (554 sequestri) e dell'abbigliamento (306 sequestri).

Ma la Lombardia è terra di marchi e brevetti

SE da una parte la contraffazione preoccupa, dall'altra,  i dati raccolti nell'Annuario Statistico Regionale della Lombardia confermano la grande vitalità delle aziende e dei marchi lombardi e il ruolo trainante della Regione nell'ambito della creatività, e di conseguenza l'importanza della tutela della proprietà intellettuale, che significa innovazione, ricerca e design dei prodotti. Nel 2018 sono state 16.303 le domande depositate per la registrazione dei marchi, il 27,64% del totale delle domande a livello nazionale. Per quanto riguarda i disegni, sono state 321 le richieste depositate in Lombardia (28,82% del totale nazionale) mentre 3.563 è il numero delle domande relative alla registrazione dei brevetti (pari al 30,2% del totale delle richieste depositate in Italia).

Ai lavori sono intervenuti il Direttore Generale USR Lombardia Delia Campanelli e Claudio Bergonzi, Segretario Generale di
Indicam (Associazione italiana per la tutela della proprietà intellettuale).

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