Dalle 16

Mafie in Brianza: martedì la tavola rotonda live

Ad organizzare l'inziativa la Cgil Monza e Brianza, con la presenza della presidente della Commissione regionale Antimafia.

Mafie in Brianza: martedì la tavola rotonda live
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Mafie in Brianza: martedì la tavola rotonda live. Ad organizzare l'iniziativa la Cgil Monza e Brianza, con la presenza della presidente della Commissione regionale Antimafia.

Mafie in Brianza: martedì la tavola rotonda live

La Cgil di Monza e Brianza ha organizzato una tavola rotonda in diretta Facebook per affrontare il tema del contrasto alle mafie sul territorio. Al confronto pubblico interverrà anche Monica Forte, presidente della Commissione speciale antimafia di Regione Lombardia.

Contro le mafie l’attivismo della società civile e la risposta istituzionale”, questo il titolo dell’iniziativa organizzata dalla Camera del Lavoro di Monza: l’obiettivo è non abbassare la guardia, anche in un momento di emergenza come quello imposto dall’epidemia.

L’appuntamento è per martedì 28 aprile alle 16: sarà sufficiente collegarsi alla pagina Facebook della Cgil di Monza e Brianza. Da lì tutti potranno interagire con i relatori tramite i commenti, spunti di riflessioni, domande. Quasi come in un incontro dal vivo, insomma.

Al dibattito anche Libera e Brianza SiCura

Contro le Mafie
Contro le Mafie, il volantino che annuncia l'iniziativa

Al dibattito prenderanno parte anche Vincenzo Moriello, responsabile legalità della Cgil Lombardia, il referente di Libera Monza e Brianza Valerio D’Ippolito, il presidente di Brianza SiCura Roberto Beretta e Giorgio Garofalo, presidente dell’Associazione Alisei.

A coordinare il tavolo virtuale  Matteo Casiraghi, segretario della Cgil di Monza e Brianza.

"Siamo la seconda provincia lombarda per infiltrazione criminale"

"La nostra iniziativa contro le mafie e ogni forma di economia illegale e criminale non poteva certo arrestarsi di fronte ad un virus – ha sottolineato Casiraghi – Siamo la seconda provincia lombarda per infiltrazione criminale intesa come anche sequestro di patrimoni mobiliari e aziendali. La nostra terra è anche terra di malaffare dove da diverso tempo le mafie agiscono radicandosi nell'economia come il peggior cancro: gli alberghi, la ristorazione, le costruzioni, i trasporti, e non solo, ne sono colpiti.

"Per questo siamo ancor più convinti della necessità di costruire, insieme ai lavoratori e a partire dai luoghi di lavoro, una rinnovata alleanza tra la società civile e le istituzioni affinché l'emergenza non determini ulteriori economie criminali. Ce la metteremo tutta per impedirlo e in tal senso, anche unitariamente con Cisl e Uil, chiederemo alla Prefettura di convocarci nell'interesse comune di tutta la nostra comunità territoriale".

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