Paolo Nespoli va in pensione: dal 1 novembre non sarà più un funzionario dell’Esa
Ora gli piacerebbe lavorare come ingegnere e seguire un progetto tecnico sui satelliti
Paolo Nespoli va in pensione: dal 1 novembre non sarà più un funzionario dell’Esa.
L'astronauta "pensionato"
Paolo Nespoli va in pensione: dal 1 novembre non sarà più un funzionario dell’Esa. Il veranese è stato intervistato dal Corriere della Sera e nella chiacchierata con la giornalista Elvira Serra ha raccontato di questo momento che l'attende e del suo futuro. Il suo lavoro da astronauta terminerà il 31 ottobre, dopo gli piacerebbe lavorare come ingegnere, seguire un progetto tecnico con i satelliti. AstroPaolo non avrà una liquidazione e la sua pensione da "uomo delle stelle" sarà tra i tre e i quattro mila euro. Nessun rimpianto
Nespoli, poi durante l'intervista, non ha nascosto la sua tristezza nel lasciare. Alla domanda della giornalista se lo spaventa non essere più l’Astronauta Paolo Nespoli, il veranese ha risposto così: «Io non sono mai stato l’Astronauta con la a maiuscola. Ho fatto una grandissima fatica a farmi selezionare. Non so neanche perché abbiano scelto me e non un altro. Quando mi chiedono l’autografo resto sempre interdetto. Però non sono contento di andare via così. Ho 372 giorni di ferie arretrate e per l’Esa è un problema mio se non le ho smaltite prima. Avrei potuto concludere il ciclo di lavoro facendole, in modo da riorganizzare la mia vita e quella di mia moglie Sasha e dei nostri figli Sofia e Max con più tranquillità».
Se ne va quindi con un po' di amarezza e in fretta...
«Gli astronauti italiani erano troppi, rispetto a quelli degli altri Paesi europei: io, Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano e Roberto Vittori. Uno doveva saltare e hanno scelto me», ha dichiarato alla giornalista del Corriere.