"Riaprite l'ambulatorio medico a San Fiorano"
L'appello dei consiglieri comunali di minoranza del centrodestra che oggi pomeriggio, sabato 21 gennaio 2023, hanno dato il via ad una raccolta firme per sollecitare l'Esecutivo Ornago a trovare una soluzione
Riaprite l'ambulatorio medico di via Sciesa, nel quartiere San Fiorano di Villasanta. E' questo, in sostanza, l'appello lanciato dai consiglieri comunali del centrodestra per chiedere l'immediata riapertura del presidio medico, ormai chiuso da tre anni, dallo scoppio della pandemia.
Oggi pomeriggio, sabato 21 gennaio 2023, i consiglieri Massimo Casiraghi, Antonio Ubiali, Federico Cilfone e Antonio Cambiaghi hanno organizzato una conferenza stampa al bar pasticceria "Verga D'oro" per dare il via ad una raccolta firme e per spiegare le ragioni del loro appello all'Esecutivo.
L'appello a sindaco, Asst Brianza e medici di base
"Ci rivolgiamo al sindaco Luca Ornago, all'Asst Brianza e ai medici di base di Villasanta affinchè ci si trovi intorno ad un tavolo per discutere del problema e addivenire ad una soluzione che soddisfi le richieste dei cittadini - hanno sottolienato i consiglieri di centrodestra - In questa campagna siamo mossi da una esigenza concreta di tutela della salute pubblica, considerando che gli ultimi due anni trascorsi nelle emergenze sanitarie, sono stati vissuti in modo traumatico e che la vicenda della chiusura dello studio medico ha determinato un senso di abbandono da parte delle istituzioni nei confronti dei nostri concittadini".
Un presidio necessario
Per i quattro consiglieri è necessario ripensare alla riapertura dell'ambulatorio.
"Tanti cittadini sanfioranesi, oltre ai gestori della farmacia e delle attività commerciali del quartiere ci hanno chiesto di fare qualcosa per sollecitare l'Amministrazione comunale su questo tema - ha sottolienato Casiraghi - Non possiamo accettare un atteggiamento passivo da parte dell'Esecutivo su questo tema. Abbiamo già iniziato pomeriggio al bar pasticceria e continueremo anche martedì prossimo al mercato. Inoltre i moduli per apporre le firme sono disponibili anche nelle varie attività commerciali. Recentemente abbiamo già fatto presente questa necessità ai medici di Villasanta ma ci hanno risposto che il locale di via Sciesa è piccolo. Secondo noi, invce, si tratta solamente di trovare un metodo a livello di organizzazione. Per esempio se utilizzassimo la prenotazione delle visite sarebbe tutto molto più semplice da gestire, soprattutto a livello di spazi".
Assessorato ai Servizi sociali in difficoltà
Non è mancata una stoccata da parte del Carroccio all'indirizzo dell'assessorato ai Servizi Sociali, portato avanti dall'assessore Laura Varisco.
"Il tema dell'ambulatorio medico coinvolge necessariamente l'assessorato ai Servizi Sociali - ha continuato il consigliere Cilfone - Le ultime vicende riguardanti le dimissioni del consigliere Frigerio ci portano a pensare ad un assessorato in difficoltà. Più in generale quello che contestiamo all'Esecutivo è ancora una volta la mancanza di volontà di prendersi carico dei problemi della cittadinanza. Noi vogliamo stimolare l'azione amministrativa attraverso questa raccolta firme e non accettiamo che ci venga risposto che il tema non è di competenza comunale perchè non è cosi, basta vedere il grosso lavoro portato avanti dal sindaco di Arcore su questo tema".
La discussione in Assise prima di Natale
Poco prima di Natale il temariguardante la riapertura dell'ambulatorio di via Sciesa venne portato all'attenzione dell'Esecutivo grazie ad una interpellanza che venne presentata dal gruppo consigliare "Casiraghi sindaco" formato dai consiglieri Antonio Ubiali e Massimo Casiraghi.
Un tema caldo che aveva creato un vivace botta e risposta tra lo stesso Ubiali e il primo cittadino Luca Ornago. Quest'ultimo aveva sottolineato che "il tema non è di competenza comunale, bensì nazionale e regionale e che gli stessi medici di base villasantesi avevano avanzato criticità logistiche sulla struttura".
La replica di Ornago
"L’ambulatorio è di proprietà comunale e dal 1998 è stata offerto in comodato d’uso ai medici quale spazio ambulatoriale - aveva sottolineato Ornago in Assise - Nel periodo pandemico la sede non è stata più utilizzata per diversi motivi: in primis la sala d’aspetto non garantisce un adeguato distanziamento e gli spazi dell’ambulatorio non consentono il servizio di segretariato, necessario per lo svolgimento di una corretta attività medica. Gli stessi medici hanno comunicato che il servizio è garantito, oltre che nella sede di via Buonarroti, anche da remoto. Inoltre è attivo un servizio infermieristico a domicilio e di consegna dei medicinali. E’ anche in corso una trattativa per la creazione di un nuovo polo ambulatoriale in via Garibaldi e se ne ipotizza l’apertura per i primi mesi del 2023. Infine è prevista la realizzazione di una casa di comunità a Monza, precisamente a Cederna. Alla luce della modifica normativa anche la medicina di base villasantese verrebbe trasferita a Monza. Ci tengo a sottolineare che la competenza in merito all’organizzazione del servizio sanitario è nazionale e regionale, non locale".
Non era mancata la replica piccata di Ubiali al sindaco
"Mi dichiaro insoddisfatto delle sue risposte perchè l’interpellanza ha ricevuto una risposta ponziopilatesca da parte sua, come se il problema fosse una cosa sulla quale il Comune non ha competenza - aveva attaccato Ubiali - Come è possibile non comprendere che c’è una esigenza che parte dal territorio, in questo caso dagli abitanti? Capisco che c’erano dei problemi logistici all’ambulatorio di San Fiorano ma da qui ad annullare un servizio ce ne passa. Purtroppo denoto un suo atteggiamento neghittoso su un tema così importante. Non è possibile non fare niente per non risolvere questa criticità che forse viene presa sotto gamba da parte vostra?".