Rubavano le auto, le modificavano e le rivendevano: due arresti
Brillante operazione dei Carabinieri di Vimercate che hanno messo le mani su due ucraini che gestivano un grosso giro d'affari illeciti.
Rubavano le auto di grossa cilindrata, le nascondevano in un'officina dove le modificavano per renderle "irriconoscibili" e poi le rivendevano, in particolare sul mercato estero.
Grosso giro d'affari
Un giro d'affari di notevoli dimensioni stroncato dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate, guidati dal capitano Giuseppe Della Queva, che nella giornata di ieri, mercoledì 29 gennaio, hanno fermato a Monza due cittadini ucraini con l'accusa di furto e riciclaggio.
In carcere due ucraini domiciliati a Usmate Velate e a Como
Nello specifico gli uomini dell'Arma hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Monza nei confronti di un 54enne domiciliato a Como e di un 47enne domiciliato a Usmate Velate, entrambi di nazionalità ucraina e già noti alle forze dell’ordine.
Le indagini
La misura, con trasferimento nel carcere di Monza, è la conseguenza dell'attività investigativa effettuata dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Vimercate, grazie a prolungati servizi di osservazione, pedinamenti e all'utilizzo delle immagini della videosorveglianza stradale in vari Comuni.
Le indagini hanno quindi consentito di individuare i due soggetti, ritenuti autori di numerosi furti di autovetture, commessi tra novembre 2024 e gennaio 2025 in diversi comuni delle Province di Monza Brianza (nel Vimercatese in particolare), Lecco, Varese e Como.
Il modus operandi
I due ucraini sono accusati di avere sottratto rubato diversi veicoli di grossa cilindrata parcheggiati in strada. Successivamente portavano le auto in un’autorimessa nella loro disponibilità, in provincia di Varese. Qui i due modificavano le componenti identitarie inserite sulla carrozzeria per predisporle alla successiva vendita a terzi, prevalentemente all’estero.
Pericolo di fuga
La Procura della Repubblica di Monza, sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori, ha ritenuto sussistente il concreto pericolo di fuga. Entrambi sono stati rintracciati e fermati dai Carabinieri a Monza.
Le perquisizioni
A seguito dell’esecuzione del provvedimento, è stato dato corso a perquisizioni presso gli immobili e i locali nella disponibilità degli indagati, ubicati nei comuni a Como, Sesto San Giovanni (MI) e Gallarate (VA), dove sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro attrezzi, dispositivi elettronici e targhe di veicoli, il tutto ritenuto pertinente alla consumazione dei reati contestati.
Passaporto falso
Il 54enne è stato trovato inoltre in possesso di un passaporto risultato contraffatto, ragion per cui l’uomo ed è stato quindi anche denunciato per possesso di documento falso valido per l’espatrio. I fermati sono stati trasferiti nel carcere di Monza.