Finissage

Si chiude con un grande evento la mostra di Tiziano a Carate

Presente anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. La mostra ha registrato quasi 25mila visite in 54 giorni di esposizione

Si chiude con un grande evento la mostra di Tiziano a Carate

Il successo della terza tappa de “La Grande Brianza” – il progetto promosso dalla Fondazione Costruiamo il Futuro assieme alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, la Galleria Borghese, il Comune di Carate e il main partner Edison – che ha visto l’opera di Tiziano “venere che benda amore” esposta in Villa Cusani Confalonieri per 54 giorni, è stato suggellato dalla presenza a Carate per l’evento finale di Alessandro Giuli. Il ministro della Cultura, introdotto dal presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro Maurizio Lupi, ha confermato tutto il suo apprezzamento per questa iniziativa che porta in provincia le grandi opere dei maestri della storia dell’arte, dando modo di visitarle a chiunque sia interessato, in modo del tutto gratuito.

Si chiude con un grande evento la mostra di Tiziano a Carate

“L’arrivo a Carate, in Brianza, di un’opera di Tiziano dalla Galleria Borghese significa che questo è il posto giusto per esporre un quadro meraviglioso e mettere in risalto un modello che vale per tutt’Italia. Quando si parla di Carate si sta parlando sì di un paese, di una provincia, ma anche di una storia che rappresenta un modello di buon governo del territorio, e della cultura, da cui anche Roma e le grandi città hanno da imparare. Questa mostra ha come protagonista la comunità della Brianza e di Carate in particolare, il tessuto della società civile, la grande compenetrazione tra istituzioni pubbliche ed enti privati che hanno reso possibile per il terzo anno di seguito un evento di grande successo. Ce ne saranno tanti altri”.

Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli nel corso del suo intervento al finissage della mostra “L’ultimo Tiziano. Venere che benda Amore. La Grande Arte in Brianza” che si è tenuto ieri a Villa Cusani Confalonieri a Carate Brianza.

I numeri

Intanto, in concomitanza con la chiusura della mostra, è tempo di un primo bilancio, che non può che essere positivo: quasi 25mila visite in 54 giorni di esposizione. 75 le classi di ogni grado che hanno visitato la mostra coinvolgendo in totale  circa 1800 studenti.

La maggior parte degli ingressi in arrivo da Monza e Lecco

E sono stati proprio i cittadini della Brianza a manifestare la maggiore attenzione per l’opera di Tiziano esposta a Villa Cusani Confalonieri. Dando un’occhiata ai dati che emergono dalle prenotazioni effettuate online per visitare la mostra, emerge, infatti, che oltre due ingressi su tre sono stati effettuati da persone residenti sul territorio: il 60,9% in arrivo dalla provincia di Monza e Brianza e il 12,9% da quella di Lecco. Interessante anche il dato relativo ai cittadini del Milanese: hanno rappresentato il 14,2% del flusso totale.
Il Comune che ha fatto registrare il maggior numero di visite è risultato (e non poteva essere altrimenti) Carate Brianza: dalla città che ha ospitato l’esposizione è giunto l’11,8% dei visitatori. Un po’ più staccate, Monza (con il 6,13%) e Milano (5,5%).

Per quanto riguarda i trend anagrafici, premesso che l’età media di chi ha visitato la mostra è stata pari a 54 anni, va evidenziato che tre ingressi su quattro sono stati effettuati da persone con età pari o superiore a 46 anni, l’11% tra i 36 e i 45 anni, mentre gli under 35 sono stati il 14%.
La giornata che ha fatto registrare l’affluenza maggiore è stata domenica 26 ottobre, quando a Villa Cusani Confalonieri sono stati registrati 798 ingressi.

Lupi: “Avanti con la grande arte anche nel 2026”

«I numeri sono sempre importanti per capire il gradimento di un’iniziativa. Da questo punto di vista i 450 visitatori al giorno di media per la mostra di Tiziano rappresentano un dato di cui essere grati e orgogliosi – sottolinea Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro –. La risposta del territorio è stata ottima e credo che a restituire con ancora maggiore precisione l’effettivo valore di questa nuova tappa de “La Grande Arte in Brianza” sia stato l’entusiasmo che ci è stato trasferito dalle persone che abbiamo avuto modo di incontrare in queste settimane di esposizione. L’indicazione ricevuta è chiara: c’è un grande desiderio di bellezza nel territorio. Per questo motivo, grazie al supporto dei partner, questa
straordinaria esperienza tornerà anche nel 2026: è già pronto l’invito aperto ai comuni che desiderano ospitare il prossimo capolavoro. L’edizione di quest’anno non è però ancora terminata, oggi parte il concorso destinato alle scuole lombarde, realizzato assieme a Edison, che mette a disposizione ventimila euro per potenziare l’attività didattica: sono certo che gli studenti saranno capaci di sorprenderci con la loro creatività. Per quanto ci riguarda, continueremo a lavorare per rendere questo progetto culturale sempre più forte e inclusivo».

Il concorso per le scuole

Come anticipato dal presidente Lupi, anche se il capolavoro del pittore cadorino si appresta a tornare a Roma, il percorso culturale partito il 17 ottobre con l’arrivo dell’opera a Carate Brianza proseguirà nei prossimi mesi.

Proprio a partire da lunedì 8 dicembre, prende infatti il via “Un gesto per il futuro: la cura”, il concorso per le scuole lombarde – promosso da Edison e Fondazione Costruiamo il Futuro – che mette a disposizione 20.000 euro da utilizzare per potenziare l’attività didattica del proprio istituto.
Il dipinto del maestro cinquecentesco, che ha illuminato l’autunno della Brianza, sarà il punto di partenza per interrogarsi sul potere dell’amore e della cura. Sia per quanto riguarda i rapporti tra le persone, sia nei confronti dell’ambiente e della propria comunità d’appartenenza. Gli studenti sono invitati a riflettere sull’importanza di questi temi in tutte le loro forme e a esplorare come i gesti d’amore influenzino ogni ambito dell’esistenza.

Gli alunni della scuola primaria dovranno realizzare brevi racconti all’interno dei quali la cura, o un gesto d‘amore nei confronti di sé, degli altri o dell’ambiente, sia l’elemento chiave. L’elaborato potrà assumere la forma di poesia, collage, storia a fumetti, canzone, oppure disegno. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado dovranno, allo stesso modo, riflettere sul tema del prendersi cura di sé, della propria comunità o dell’ambiente nel quale si vive, dando vita a un progetto che potrà essere declinato attraverso la realizzazione di video, audio, canzoni o campagne digitali.
Gli elaborati dovranno essere inviati alla casella mail tommaso.papa@costruiamoilfuturo.it entro lunedì 9 marzo 2026 nei vari formati digitali (i lavori cartacei dovranno essere scansionati o fotografati). Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul portale lagrandearteinbrianza.it.

La selezione dei vincitori e la divisione dei premi verrà stabilità da un comitato che verrà costituito per l’occasione. Il grande evento finale, con la premiazione dei vincitori, si terrà nella seconda metà di marzo nella Sala degli Azionisti della sede centrale di Edison, in Foro Bonaparte a Milano.

Un’altra grande opera pronta ad arrivare in Brianza

E intanto si comincia a lavorare sull’edizione 2026 de “La grande arte in Brianza” Sì, perché dopo La Madonna del Latte di Marco d’Oggiono, il Narciso di Caravaggio e Venere che benda Amore di Tiziano, un’altra grande opera è pronta ad arrivare sul territorio della Brianza nel corso del prossimo autunno.

Il primo passo è trovare una “casa” accogliente come Villa Cusani Confalonieri, che possa ospitare la mostra e le attività collaterali. A partire dal 10 dicembre 2025, tutte le amministrazioni della provincia di Lecco e Monza e Brianza potranno proporre la loro candidatura (anche unendo le forze e inviando progetti comuni). Fondamentale sarà la possibilità di mettere a disposizione uno spazio espositivo adeguato e garantire una serie di servizi, tra cui il supporto di un team di volontari (sono stati oltre cento quelli impegnati quest’anno a Carate) per gestire le attività legate all’iniziativa.

La spiegazione in dettaglio dei contenuti del bando sarà disponibile sul sito lagrandearteinbrianza.it a partire da domani, mercoledì 10 dicembre. Per ottenere qualsiasi informazione in merito è comunque sempre possibile scrivere una mail all’indirizzo tommaso.papa@costruiamoilfuturo.it.

Le amministrazioni comunali interessate dovranno far pervenire entro le ore 15:00 del giorno venerdì 15 aprile 2026 la loro candidatura a mezzo pec scrivendo a fondazionecostruiamoilfuturo@legalmail.it. Anche in questo caso le proposte saranno valutate da un comitato costituito ad hoc dalla Fondazione, i cui componenti saranno scelti tra i soci della Fondazione, persone della società civile, rappresentati dei partner de “La Grande Arte in Brianza”, sostenitori, media partner, patrocinatori e istituzioni che collaborano allo svolgimento del progetto.

La soddisfazione del sindaco

E proprio a proposito dell’Amministrazione protagonista dell’evento di quest’anno, a esprimere grande soddisfazione per la mostra che si conclude domani è il sindaco di Carate Brianza Luca Veggian:

«Un successo coronato dal grandissimo numero di visitatori che hanno manifestato ammirazione e apprezzamento per il capolavoro di Tiziano, per l’allestimento dell’;esposizione e per l’eccellente organizzazione – sottolinea –. Un risultato frutto del lavoro della Fondazione Costruiamo il Futuro ETS, di esperti, di professionisti, di molti volontari e del personale comunale, ai quali esprimo, anche a nome dell’Amministrazione Comunale di Carate Brianza, la mia profonda gratitudine e riconoscenza. Ringrazio, inoltre, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha onorato Carate Brianza con la sua illustre presenza.
L’Arte è un patrimonio inestimabile da condividere, da sostenere e da difendere con responsabilità. È l’essenza delle nostre radici e della nostra identità. È la bellezza che distingue il nostro Paese. È la forza dialogante che aiuterà le nuove generazioni a costruire il domani».