A Monza

Tribunale: trasloco (e problemi) in vista

Imminenti i lavori di restyling del Palazzo di Giustizia: un’ala verrà temporaneamente spostata nella vecchia sede della Prefettura di via Prina

Tribunale: trasloco (e problemi) in vista
Pubblicato:

Lavori (e trasloco) in vista per il «grande malato». Per il palazzo di giustizia di piazza Garibaldi è tempo di restyling.

Lavori in Tribunale

L’ala che affaccia su piazzetta Anita Garibaldi, un tempo occupata dalla procura, è previsto per la fine di maggio l’avvio dei lavori di ristrutturazione straordinaria.
Sulla carta è una buona notizia, ma visto lo stato in cui versa la giustizia monzese, dislocata in varie sedi sparse in tutta la città, si preannunciano tempi difficili.
L’edificio del centro, peraltro, mostra in maniera sempre più evidente i segni del tempo (un blackout verificatosi giovedì scorso uno degli ultimi disagi).
L’effetto più visibile ai cittadini monzesi, specialmente a quelli del quartiere San Biagio, sarà il trasferimento temporaneo di una sezione del tribunale civile nella vecchia sede della Prefettura, in via Carlo Prina. Soluzione temporanea, anche se è prevedibile che la permanenza sia piuttosto lunga.
Presumibile che la nuova sede giudiziaria possa portare a un aggravio sulla vita dei residenti, in quanto a traffico, in una zona di per sé già molto congestionata, e al problema dei parcheggi, abbastanza rari nella zona.
E per l’edificio di piazza Garibaldi, invece, aumenteranno i già esistenti problemi di spazio. Ogni locale disponibile del palazzo, perdendo un’ala intera dello stesso a causa dei lavori, dovrà essere riservata ad ufficio o aula d’udienza.
Lo stesso bar, chiuso dopo la scadenza del contratto di affitto, probabilmente non riaprirà, così come la sala avvocati, nel corridoio della presidenza, verrà «sacrificata» per le esigenze degli uffici giudiziari.

Condizioni sempre più precarie

A palazzo si lavora, peraltro, in condizioni sempre più precarie. Giovedì scorso un blackout ha interrotto l’operatività in tutto l’edificio in piena mattinata, con giudici e avvocati costretti a fari ricorso alle luci degli smartphone per illuminare i fascicoli. Guasto riparato fortunatamente in modo tempestivo.
Nella stessa mattinata, un topo è stato visto uscire dall’ingresso principale. E il futuro non promette bene. I piani del Ministero per la creazione del polo civile (la terza sede, dopo quella storica di piazza Garibaldi e di via Vittorio Emanuele) guardano all’ex distretto militare di piazza San Paolo.
«Ma sono spazi inadeguati, e che richiedono interventi di ristrutturazione onerosi (attorno ai 15 milioni ndr)», è la contestazione già dichiarata a luglio scorso da Vittorio Sala, presidente dell’Ordine forense brianzolo. «Abbiamo segnalato al Ministero la disponibilità del palazzo dell’ex Banca San Paolo in via Felice Cavallotti, che con uno sforzo economico decisamente minore, di circa sette milioni di euro, avrebbe tutti i requisiti per ospitare la sezione civile, compreso un parcheggio da oltre cento posti auto, ma non veniamo ascoltati. Mesi fa venne annunciato lo stanziamento addirittura di 50 milioni di fondi Pnrr per la giustizia monzese, poi non se n'è più saputo nulla».

Seguici sui nostri canali
Necrologie