25 aprile, dopo Lentate scoppia il caso anche a Seveso

Anpi censurata: al termine del corteo previsto il giorno della celebrazione non potrà intervenire con un suo discorso.

25 aprile, dopo Lentate scoppia il caso anche a Seveso
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25 aprile, dopo Lentate scoppia il caso anche a Seveso.

Polemica sulla cerimonia del 25 aprile

Dopo il caso di Lentate sul Seveso, dove il sindaco Laura Ferrari ha deciso annullare la cerimonia istituzionale, limitandosi alla deposizione di una corona di allora ai Caduti (LEGGI QUI LA NOTIZIA), anche nella vicina Seveso è scoppiata una polemica sul 25 aprile.

Anpi censurata

Al contrario di Lentate a Seveso l'Amministrazione guidata dal sindaco leghista Luca Allievi, pur mantenendo la cerimonia, avrebbe impedito ai rappresentanti di Anpi di intervenire nel momento dei discorsi. A renderlo noto proprio la sezione sevesina dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia.  Manifestazione del 25 aprile sì, dunque, ma Anpi censurata.

Ecco il comunicato di Anpi Seveso

Ecco il comunicato di Anpi Seveso

Nel corso dell’assemblea degli iscritti della nostra sezione, svoltasi in data 14 aprile, abbiamo reso noto ad iscritti, simpatizzanti e al Comitato ANPI Provinciale quanto segue:
Giovedì 11 aprile si è svolto l’incontro che ANPI Seveso ha chiesto al Sindaco Allievi per concordare le modalità delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione. Le modalità previste nella mattinata del 25 aprile sono state tutte confermate…salvo che per un aspetto. L’amministrazione ha comunicato che al termine del breve corteo, di fronte al monumento ai caduti, interverrà solo il sindaco e, contrariamente a quanto è sempre accaduto, non è previsto l’intervento dell’ANPI. Risibile e pretestuosa appare la motivazione addotta dal Sindaco, secondo il quale la cerimonia rischierebbe di essere troppo lunga. La scelta dell’amministrazione Allievi è assurda: il 25 aprile si celebra la Liberazione dal Nazifascismo e si ricorda il contributo e il sacrificio di quei partigiani e di quelle partigiane di diverse tendenze politiche, che combatterono per dare vita in Italia ad una democrazia compiuta. E d’altra parte l’ANPI, secondo varie sentenze della Cassazione e di un pronunciamento del Tribunale Militare di Verona, e ancor prima secondo buonsenso, è la legittima rappresentante dell’eredità della lotta partigiana. La decisione dell’amministrazione Allievi ci sembra in linea con i tentativi in atto da diversi anni in Italia di svilire il ruolo dell’ANPI e svuotare di significato la celebrazione del 25 aprile. Inoltre, il 25 aprile è non solo una ricorrenza importante ma addirittura a carattere istituzionale perché rappresenta la tappa fondamentale da cui è nata la nostra Costituzione e dunque della democrazia. Come ANPI Seveso abbiamo deciso di confermare la nostra partecipazione alla celebrazione e invitiamo il Sindaco Allievi a rivedere la sua decisione e a prevedere anche un intervento dell’ANPI durante il momento di parola.

Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni, i sindacati, le forze politiche e sociali ad essere presenti a fianco dell’ANPI nella mattina del 25 aprile.

IL 25 APRILE SI CELEBRA CON I PARTIGIANI E L’ASSOCIAZIONE CHE NE TUTELA LA MEMORIA.

Il commento di Seveso Futura

Sull'episodio si è espresso anche Giorgio Garofalo di Seveso Futura: "Apprendiamo con stupore della decisione del sindaco Luca Allievi di voler escludere l’ANPI dagli interventi ufficiali della celebrazione del 74esimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo. ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) rappresenta l’eredità della lotta partigiana che ha riscattato la dignità del nostro Paese dopo vent’anni di dittatura fascista e il conflitto mondiale. Dalla Resistenza, di cui furono protagonisti donne e uomini di ogni estrazione politica e sociale, scaturì la Costituzione della Repubblica Italiana che permette a tutti noi di poterci esprimere liberamente, partecipare alla vita politica, scegliere chi ci governa in un contesto libero e democratico. L’esclusione dell’ANPI dagli interventi istituzionali sarebbe un fatto grave e senza precedenti. Per questo motivo chiediamo al Sindaco di rivedere la sua decisione e di invitare la sezione ANPI di Seveso a intervenire come sempre è accaduto. Ad ogni modo, come Seveso Futura saremo accanto ad ANPI e invitiamo tutti i cittadini a partecipare all’iniziativa di commemorazione".

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