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A 13 anni Matteo è un genio della matematica: tredicesimo ai Giochi internazionali a Losanna

Lo studente della scuola secondaria Traversi è stato uno dei cinque italiani selezionati per partecipare alla gara mondiale.

A 13 anni Matteo è un genio della matematica: tredicesimo ai Giochi internazionali a Losanna
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Fin da quando era piccolo sorprendevano la sua capacità di ragionamento e la dimestichezza con cui si approcciava a giochi di logica. Cresciuto a pane e numeri, Matteo Cappiello, 13enne che a giorni inizierà il suo ultimo anno alla scuola secondaria di primo grado Traversi, è davvero un piccolo grande genio della matematica.

A 13 anni Matteo è un genio della matematica: tredicesimo ai Giochi interna11zionali a Losanna

Dopo essersi classificato terzo nella sua categoria, la C1, alla Finale nazionale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici dell’Università Bocconi di Milano, disputata a maggio, e aver ottenuto il primo posto al Festival italiano «Tutto è numero» che si è svolto a fine luglio a Caldè, sul lago Maggiore, è entrato nella squadra nazionale composta da cinque italiani per partecipare alla Finale internazionale dei Giochi Matematici a Losanna, in Svizzera, che l’ha tenuto impegnato per due giorni a fine agosto.

Un appuntamento prestigioso a livello mondiale per tutti gli amanti dei numeri, dove Cappiello si è distinto piazzandosi al tredicesimo posto. «E’ stato davvero stimolante mettermi alla prova in una competizione così importante, mi sono sfidato con una sessantina di ragazzi provenienti da tutto il mondo, anche Giappone e Canada - ci racconta con la precisione tipica di chi è abituato a far quadrare i conti, ma anche con l’entusiasmo di un ragazzo che sta raccogliendo i frutti di tanta passione, unita a impegno ed esercizio costante - E’ stato emozionante svolgere i test in un’aula dell’Epfl, l’École polytechnique fédérale de Lausanne, una delle più prestigiose università. Le prove, da due ore ciascuna, erano suddivise in due giornate, avevamo 22 esercizi di varie tipologie. Si spaziava dai giochi logici da risolvere con apposite formule a quesiti un po’ più difficili, che prevedevano anche più soluzioni e richiedevano un bel ragionamento».

Ai fini della classifica contavano i punteggi assegnati a ciascun esercizio, la correttezza delle risposte e la velocità. E Cappiello si è decisamente fatto onore, conquistando la tredicesima posizione. Ha risolto 17 esercizi su 22, eseguendo quasi tutti i calcoli a mente. D’altra parte non ti servono carta e penna se hai un cervello ben allenato e in grado di fissare in modo chiaro e preciso tutti i passaggi necessari per arrivare alla soluzione. Una bellissima soddisfazione per lui e per i familiari, orgogliosi del loro «genietto». Che ora si è immerso nuovamente tra formule e numeri, «perché il cervello deve sempre rimanere attivo. In genere dedico agli esercizi un’oretta al giorno, che diventano anche tre quando devo prepararmi per una gara». La prossima che dovrà affrontare saranno i Giochi autunnali che si terranno a novembre, «nei quali salirò di categoria, passando alla C2». E intanto frequenterà il terzo anno delle scuole medie, anche se, ammette con un sorriso, «gli argomenti trattati nella lezione di matematica mi annoiano un po’, li trovo molto semplici».

Il futuro

Non vede l’ora di approdare al liceo, naturalmente scientifico, e poi all’università per continuare a coltivare il suo amore per le materie scientifiche e trasformarlo in una professione: «Il mio sogno è quello di lavorare in ambito astronomico, per unire alla passione per i numeri quella per i pianeti. Ne sono affascinato da quando ero piccolo». Così come è attratto dalla statistica: «Mi piacciono molto le gare di Formula Uno, le seguo con interesse non tanto per vedere chi vince ma per analizzare i tempi dei piloti». E, facendo suo il detto «Mens sana in corpore sano», allena anche il fisico, all’interno della società di atletica medese. Ma il suo grande amore «è senza dubbio quello per la matematica. E’ come se facesse parte di me da sempre, non potrei vivere senza».

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