Seveso

A 18 anni Giulia è diventata «dama»

La 18enne ha ricevuto la nomina ufficiale da parte di Oftal, l’associazione che accompagna i malati a Lourdes

A 18 anni Giulia è diventata «dama»
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Giulia Oriani, diciotto anni appena, ha ricevuto la nomina ufficiale a dama di refettorio dell’Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes (Oftal), diventando un membro a tutti gli effetti dell’associazione, attiva a Seveso da sessant’anni, che si occupa di trasportare a Lourdes i malati che avrebbero difficoltà a compiere il viaggio da soli.

A 18 anni Giulia è diventata «dama»

"Mi sono avvicinata a questa realtà grazie a mia nonna, che è dama da circa vent’anni", ci ha confidato la ragazza. Antonia Ravese è infatti un membro conosciuto e apprezzato dell’associazione, con cui opera da diversi decenni. «E’ un mondo che fin da piccola mi ha incuriosita - prosegue Giulia - Già nel 2019 ho iniziato ad andare a Lourdes per aiutare le equipe nelle loro attività, ma essendo molto giovane, al tempo frequentavo la terza media, non avevo ancora le idee chiare su cosa avrei voluto fare, e non capivo ancora del tutto l’importanza di questo mondo».

Nel 2023 ha ricevuto la nomina a damina, con la consegna della cosiddetta «mozzarella», una medaglietta che viene chiamata così perché è «mozzata», incompleta. «Questo è per simboleggiare il fatto che si tratta del primo viaggio ufficiale, ma che non si è ancora completamente parte dell’associazione - spiega - Per me è stato davvero importante, perché ho iniziato a sentire che stavo seguendo le orme di mia nonna».

Martedì  2 aprile, Oriani ha invece finalmente ricevuto la nomina ufficiale a dama: "Non me lo aspettavo per niente e quando ho ricevuto la notizia sono scoppiata subito a piangere per l’emozione - dice - E’ molto diverso rispetto a quando ero piccola, ora ho le idee chiare e so di voler continuare ad aiutare Oftal anche in futuro. Per me è stato molto bello ricevere la medaglietta dell’Oftal completa".

I ruoli

Esistono numerosi ruoli che possono essere ricoperti dalle dame, uno per ogni compito che le volontarie sono portate a svolgere durante i viaggi: la dama di sala, ad esempio, si occupa di mettere in ordine e pulire i luoghi che ospitano i malati. Il ruolo di Oriani è quello di dama di refettorio, si occupa, cioè, di servire da mangiare agli ammalati. Il corrispondente maschile è il barelliere, che si occupa di trasportare i malati su carrozzine verso i luoghi di preghiera.

Il suo impegno verso gli altri non si ferma però al ruolo di dama:

"Sono al quinto anno del liceo linguistico e visto che amo molto i bambini lavoro anche come babysitter - racconta - Inoltre, sono una catechista e cerimoniera, cioè sono responsabile dei chierichetti".

Una passione, quella per il volontariato, che ha ereditato dalla sua famiglia, da sempre attiva in vari ambiti: "Io stessa faccio parte di diverse associazioni. Insieme a mia nonna faccio parte anche dell’Anteas, che trasporta anziani, e con mio padre Giovanni William della non profit 2nove9, che si occupa di assistere gratuitamente le vittime di incidenti stradali e le loro famiglie".

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