A 85 anni va da Milano a Taranto in moto
Arcangelo Betti, classe 1938, è stato protagonista della celebre traversata per la 13esima volta
«Come si è comportata la mia moto? Benissimo, si può dire che non ho dovuto stringere nemmeno un bullone...». Non scontato perché la due ruote in questione - una «Gilera Sei Giorni 125cc» - è uscita dalla fabbrica nel 1967. Ventinove anni dopo il suo pilota, Arcangelo Betti, classe 1938, casa a Renate.
Mille e 800 chilometri in sei giorni
L’impresa che li ha visti protagonisti è la celebre «Milano-Taranto», la rievocazione storica per moto d'epoca arrivata in questo 2023 alla sua 36esima edizione.
Arcangelo ha partecipato per la tredicesima volta, nonostante le 85 primavere sulle spalle (portate alla grande, vi assicuriamo). La partenza nella notte di domenica l’altra, 2 luglio, da Novegro, nel Milanese; circa 170 i centauri presenti, provenienti da tutta Europa, Stati Uniti e Australia. Tra loro anche un altro renatese, Renzo Goia.
Da lì, sei giorni in sella, mille e 750 chilometri macinati in sei giorni e altrettante tappe da raggiungere secondo percorsi di marcia rigorosamente da rispettare: Maranello (Emilia Romagna), Pontedera (Toscana), Assisi (Umbria), Cassino (Lazio), San Giovanni Rotondo (Puglia) fino all’arrivo sul lungomare di Taranto. Macinati, inoltre, non sulle ampie autostrade ma lungo strade secondarie, a tratti dissestate, che variano ad ogni edizione.
85 anni e non sentirli...
«Mi sono divertito perché la moto mi ha dato soddisfazione», ci ha garantito settimana scorsa, rientrato a casa. Del resto lo sapeva bene, visto che predilige sempre la «Gilera» agli altri mezzi d’antan che colleziona per affrontare la Milano-Taranto.
«Mi fido, questo conta - spiega - Poi è leggera, maneggevole. Pregi che per uno della mia età sono fondamentali...».
Ma arrivarci alla sua età in forma come lui, nel fisico e nelle spirito. Umbro d’origine - come la sua prima moto, l’indimenticabile «Perugina» - arrivato ragazzo a Milano e poi a Renate - conosciuto grazie a un giro con gli amici in bicicletta, altra passione di Arcangelo - dopo una vita da autotrasportatore non lascia all’ozio nemmeno un attimo del tempo libero meritato con la pensione. Va in moto, è volontario della Croce Bianca di Besana, dell’Associazione nazionale Carabinieri di Carate Brianza e socio del Moto Club, sempre di Carate, dove giovedì sera è stato organizzato un momento di festa in suo onore.
Appuntamento all'anno prossimo
«La Milano-Taranto è un’esperienza bellissima: una volta vissuta, non può che essere ripetuta. Ogni anno mi offre anche la possibilità di rivedere tanti amici», assicura Betti. Come l’inglese David. «A parole non ci capiamo ma parliamo con gli abbracci. Questa volta mi ha portato in regalo una “bombetta” originale».
Arcangelo, ci vediamo allora l’anno prossimo per la tua quattordicesima traversata dell’Italia.
«Vedremo. Ho già detto agli organizzatori che mi iscriverò quindici giorni prima, non si sa mai a 80 anni suonati...», ci ha salutati con la solita ironia.