Lo aveva annunciato e lo ha fatto: è salito fino in cima alla Grigna e poi si è esibito in un piccolo concerto con la sua adorata fisarmonica, l’altra grande passione della sua vita insieme alla montagna. Non finisce davvero più di stupire Emanuele Fornasiero, classe 1933, veterano degli alpinisti di Carate Brianza.
L’alpinista di Carate Brianza
Sabato l’altro, il 91enne ex capo officina al mobilificio «Bernini» si è messo in cammino dal Rifugio Porta ai Pian dei Resinelli per arrivare in vetta, dopo circa tre ore, a quota 2.410 metri. Ad accompagnarlo c’erano otto amici, guidati da Ezio Tanzi, esperto istruttore della Scuola di Alpinismo del Cai di Carate Brianza, che si sono alternati nell’ascesa portando in spalla l’ingombrante strumento musicale. Al seguito di Fornasiero, anche il figlio Luca e il nipote Andrea, che ha voluto seguire il nonno nell’ennesima impresa rinviata lo scorso mese di giugno a causa del maltempo.

Il concerto in vetta
In vetta il veterano degli alpinisti caratesi ha regalato un commovente concerto di brani, tra il silenzio delle montagne, aperto dall’Inno alla Gioia e concluso con l’Inno di Mameli: «Ho realizzato un sogno – ci ha raccontato di rientro – E’ stata un’esperienza bellissima, che porterò per sempre nel cuore. Un’emozione unica, accompagnata da una giornata meravigliosa di sole e di brezza leggera che ha anche favorito la salita… Voglio ringraziare tutti i miei compagni di viaggio per questo splendido regalo che corona una vita di passione per la montagna e per la musica…».
Fornasiero aveva maturato l’idea della scalata con la fisarmonica la scorsa primavera per unire il suo sconfinato amore per l’alpinismo a quello per la musica, l’altra sua grande passione, alla quale si era avvicinato già da ragazzino studiando per qualche anno a Milano, e poi da autodidatta, seguendo gli insegnamenti del cognato Luigi Caglio, conosciuto come il «Verghett», indimenticato maestro e considerato uno dei più grandi copisti musicali d’Italia.
A ottobre festeggia 92 anni
Per l’anziano alpinista di Carate Brianza (ad ottobre festeggerà ben 92 primavere) è l’ennesima impresa da archiviare in una bacheca già straordinaria che conta più di 2.130 escursioni in montagna, 305 delle quali sopra i tremila metri e 69 sopra i quattromila con dieci ascese sulla cima del Monte Bianco, di cui la metà completate in solitaria, per un totale di ben 1.234 cime raggiunte.